The Umbrella Academy (Netflix)


“Ho letto il tuo libro... l'ho trovato in una libreria che era ancora in piedi. Non è niente male... direi che tutto sommato è stato coraggioso rivelare i segreti di famiglia. L'avranno presa bene...”


Basata sull'ominima saga a fumetti della Dark Horse Comics e ideato da Gerard Way, ora anche “The Umbrella Academy” ha la sua trasposizione televisiva creata da Steve Blackman, in arrivo lo scorso 15 febbraio su Netflix. Ovviamente ci troviamo di fronte ad una serie fantasy che riguarda il variegato e fin troppo abusato mondo dei supereroi. In questa occasione viene raccontata la storia di una famiglia visibilmente anomala, in cui ogni elemento è un supereroe, che si trova costretto a riunirsi per indagare sulla morte misteriosa del loro padre e contemporaneamente per bloccare la minaccia di un imminente apocalisse. La premessa è questa: il primo ottobre del 1989, 43 donne in tutto il mondo partoriscono contemporaneamente, nonostante nessuna di loro mostri alcun segno di gravidanza fino all'inizio del travaglio. Sette dei bambini vengono adottati dall'eccentrico miliardario Sir Reginald Hargreeves (Colm Feore) e trasformati in una squadra di supereroi: la “Umbrella Academy”. Sei di questi fratelli mostrano sin da subito le loro qualità mentre una viene allontanata dal resto della famiglia perché non sembra possedere alcun potere. I fratelli sono: Vanya “Number Seven”, detta “The White Violin” ed interpretata da Ellen Page – famosa per aver recitato nel film “Juno” ed essere stata nominata agli Oscar per questa interpretazione - colei che inizalmente non manifesta i suoi poteri ma che in realtà è la più potente dei suoi fratelli, ma anche la più pericolosa; il “Number One”, Luther, detto “Spaceboy”, che ha il volto di Tom Hopper (“Merlin”, “Black Sails”), astronauta con la superforza che a causa di un incidente ha la parte superiore del corpo simile a quella di una scimmia e che negli ultimi 4 anni ha vissuto sulla luna; il “Number Two”, Diego (David Castaneda), alias “Kraken”, il ribelle del clan con la capacità di trattenere il respiro per parecchio tempo e di avere una mira infallibile; la “Mumber Three”, Allison (Emmy Raver-Lampman), oggi famosissima attrice che ha la capacità di manipolare la realtà; il “Number Four”, Klaus, interpretato da Robert Sheehan ( “Misfits”), alias “The Seance” - il personaggio sicuramente migliore della serie - tossicodipendente con il potere di riuscire a dialogare con i fantasmi, infatti è l'unico che riesce a vedere Ben (Justin H. Min), il “Number Six”, chiamato “The Horror”, che possedeva il potere di prendere le dimensioni di altri mostri, ma che è morto e adesso appare solo a Klaus; ed infine il “Number Five”, “The Boy” (Aidan Gallagher), il fratello che non viene mai nominato, perché a causa della sua abilità, di viaggiatore nel tempo e nello spazio, è rimasto bloccato per 17 anni in un mondo post-apocalittico, incapace di tornare indietro. Ci riuscirà solo poco dopo la morte del padre. 


Infatti la serie ad un certo punto si sposta nel presente ed è solo attraverso i flash-back che noi conosceremo la vera storia dei sette protagonisti minacciati dai classici cattivoni di turno: Cha-Cha, interpretata da Mary J. Blige, spietata assassina che ha il compito di fermare The Boy, con l'aiuto della suo spalla destra, Hazel (Cameron Britton); Leonard Peabody/Harold Jenkins (John Magaro), che fin da bambino ama Vanja, ma che ha anche avuto sempre l'obiettivo di unirsi alla “Umbrella Academy”, obiettivo da sempre negatogli da Reginald, che non ha mai voluto persone estranee all'interno della sua famiglia, per questo, dopo aver scoperto il diario segreto di Reginald, Leonard Harold cambierà i suoi obiettivi e cercherà di manipolare Vanja per scoprire tutti i segreti della famiglia Hangreeves. A tutti loro si unisce Pogo (Adam Godley), uno scimpanzè parlante, assistente e unico ad essere stato accanto a Reginald fino alla fin e Grace (Jordan Claire Robbins), chiamata da tutti “Madre”, ma che in realtà è un robot costruito da Reginald per fare da bambinaia ai sette fratelli. 


Un cast quindi numeroso, corale, a tratti un po' confusionario, che mette nel calderone un bel po' di roba senza sfruttare effettivamente a pieno nessuna delle sottotrame, tanto che la serie risulta visivamente splendida, con degli effetti speciali incredibili, di qualità cinematografica, ma di contro qui e là piatta nella narrazione, lenta nell'esporre i fatti. Ed è un vero peccato perché la serie avrebbe avuto tutte le carte in regola per essere qualitativamente tra i fantasy migliori degli ultimi tempi, conscia del fatto di avere dalla sua un cast eccellente ed una trama di base molto interessante. Adatta non solo ad un pubblico prettamente nerd, la serie si lascia tranquillamente seguire da chiunque, perché crea un buon legame col telespettatore grazie ad un intreccio non convenzionale che si districa in maniera stimolante nell'arco dei 10 episodi, accompagnati da una bellissima colonna sonora, che compongono una buona prima stagione, a cui, con molta probabilità, ne farà seguito un'altra. 

Personaggi e doppiatori:

Vanya Hargreeves (Alessia Amendola)
Luther Hargreeves (Gianfranco Miranda)
Klaus Hargreeves (Massimo Triggiani)
Allison Hargreeves (Eva Padoan)
Diego Hargreeves (Maurizio Merluzzo)
Number Five (Lorenzo Crisci)
Cha-Cha (Alessandra Cassioli)
Hazel (Francesco Sechi)
Sir Reginald Hargreeves (Luca Biagini)
Pongo (Oliviero Dinelli)
Leonard Peabody (Federico Viola)
Grace Hargreeves (Francesca Manicone)
Ben Hargreeves (Alessio Puccio)

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