“Spero di poter fare amicizia con lui
stavolta... chissà se andremo d'accordo, devo cercare di essere
gentile... a volte quando mi intimidisco ho la grazia di un elefante”
Era il 13 marzo 1994 quando sugli
schermi di ABC e Tv Asahi arrivava la serie tratta dai manga
“Marmalade Boy”, che in Italia diventava “Piccoli Problemi di
Cuore”, uno dei cartoni animati più famosi mai stati creati, una
serie animata decisamente più “matura” in cui si affrontano
argomenti più seriosi. La light novel uscita nel maggio 1992 ebbe
talmente tanto successo che spinse la ABC a crearne una serie animata
in 73 epiosodi, conclusasi il 3 settembre 1995, arrivati in Italia
prima su Canale 5 e successivamente su Italia 1. La trama raccontava
di Miki, ragazza del secondo anno di superiori che vive
apparentemente una vita normale, ma un giorno questa stessa vita le
viene stravolta quando i suoi genitori divorziano e si scambiano i
partner con un'altra coppia, tipo scambismo legalizzato insomma. In
Italia la storia è leggermente diversa, ma ne parleremo più avanti.
Quando Miki conoscerà questa nuova coppia, incontrerà anche il
figlio di questi, Yu (che in Italia diventa Yuri). Ovviamente
inizialmente Miki si ritroverà sconvolta dalla nuova situazione ma
ben presto tutto cambia, soprattutto quando la ragazza si rende conto
di essersi innamorata di Yu. Il legame tra i due diventa sempre più
forte ma allo stesso tempo sempre più complicato a causa delle
precedenti relazioni dei due: Ghinta, compagno di classe di Miki e
Arimi, ex fidanzata di Yu. Nel frattempo la migliore amica di Miki,
Meiko (in Italia Mary), comincia a instaurare una relazione con
l'insegnante Namura (in Italia Nick). Insomma mica tanto “piccoli”
saranno questi problemi di cuore.
La sigla italiana del cartone:
Sviluppata in una maniera perfetta,
con una trama incalzante e ritmata, la serie diviene in poco tempo
l'anime più amata della sua categoria ed ancora oggi a distanza di
25 anni resta il Cult per eccellenza dei cartoni animati di carattere
sentimentale. Fu una specie di versione cartoon di “Beautiful”,
con triangolo Ridge/Taylor/Brooke annesso. La sigla, cantata
ovviamente da Cristina D'Avena, è scritta da Valeri Manera per il
testo e da Franco Fasano per la parte musicale. Curiosità: la serie
in Italia non è quella mandata in onda in Giappone e negli States,
dove la trama era più “audace”. Il bigottismo italiota infatti
ha bloccato alcune parti del cartone, tanto che gli episodi in
italiano sono 63 ed anche le immagini sono stati creati apposta da
degli adattatori italiani dietro il consenso di autrice e produzione
giapponese. Molte cose sono state censurate, in totale sono stati
eliminati ben 152 minuti della versione originale, alcuni episodi
risultano mozzati, perché c'è un taglia e incolla abbastanza
evidente, tanto che la versione italiana è diventata a tutti gli
effetti un rifacimento praticamente totalmente diverso dall'originale
ed è stata definita da molti: “il cartone animato più censurato
mai trasmesso in Tv”. Perfino le musiche all'interno dei vari
episodi sono state censurate e spesso completamente modificate e
reinterpretate. Nel 1995 è stato anche creato un film tratto dalla
serie dal titolo “Marmalade Boy: Quello stesso giorno a casa di
Yu”. Da tempo si parla di un eventuale ritorno, forse su Netflix,
della serie, ma non ci sono conferme in merito.
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