The Order (Netflix)



“Ti sei mai chiesto perché esisti? Certo che no... quello che vedi è solo la carota che ti fanno inseguire... il buon lavoro, la moglie premurosa, i figli, la casa al mare, le carte di credito, i debiti... vogliono che tu sia un ingranaggio del sistema e poi all'improvviso... sei morto!”

Jack Morton è un neo studente universitario della Belgrave University e viene reclutato nell'Ordine Ermetico della Rosa Blu e tra i Cavalieri di San Cristoforo, e sarà da questo momento che comincerà a vivere in un mondo pieno di magia, di oscure presenze, di mostri e misteri, dove segreti della sua famiglia riaffiorano inesorabilmente a scombussolare la sua esistenza. “The Order”, questo il titolo della nuova serie fantasy della Netflix, parte proprio da qui, da un'Università che tiene d'occhio Jack (Jake Manley) da molto tempo e parte ancora una volta da un mondo spesso esplorato, quello della magia. Nell'ambientazione la serie ricorda vagamente “Buffy”, ma anche la più recente “Le Terrificanti Avventure di Sabrina”, con la quale la Netflix aveva alzato l'asticella a livello qualitativo delle serie televisive fantasy rivolte ad un pubblico più giovane. Qui invece si torna decisamente a fare dei notevoli passi indientro. 


La trama banale, spesso troppo contorta che poggia su una narrazione lenta e piatta, i personaggi poco caratterizzati, per lo più stereotipati, fanno di “The Order” una delle serie tv più brutte dell'ultimo periodo. Peccato, perché dall'inizio del 2019 la Netflix ci aveva nuovamente riportato ad una buona qualità più vicina alle origini, ma in questo caso si vira verso il basso. Ma torniamo alla trama. Jack ha un nonno, Peter (Matt Frewer), che spinge il ragazzo ad entrare a far parte dell'Ordine. Il ragazzo tra l'altro vuole a tutti i costi far parte di quel gruppo perché sembrerebbe che la morte della madre sia avvenuta al suo interno, probabilmente per mano del Leader Supremo, tale Edward (Max Martini). L'uomo però, nasconde un profondo segreto. E' da lì che parte e anche un po' si ferma tutta la storia di “The Order”, dalla sceneggiatura già vista decine di volte, fin troppo prevedibile per una serie dei giorni nostri. Creata da Dennis Heaton, la serie non ha nemmeno il cast dalla sua, su cui appoggiarsi, con interpretazioni spesso precarie non riesce a risollevare le sorti di una serie che fin dalle prime battute porta lo sbadiglio. Perfino la storia d'amore tra Jack e uno dei membri dell'Ordine, Alyssa (Sarah Grey), sembra un po' buttata lì a caso. A nulla in questa serie viene dato il giusto peso, tutto resta futile, informe, incolore. Si tira fuori dal cilindro la "carta" dei lupi mannari per portare del brio che evidentemente tarda ad arrivare. Dei 10 episodi complessivi, solo gli ultimi due aumentano di intensità, ma risultano comunque poco a fuoco. A nostro avviso la serie ha ben poche chance di essere rinnovata, a meno che Netflix non abbia altri soldi da buttare.

Personaggi e doppiatori:

Jack Morton (Manuel Meli)
Alyssa Drake (Veronica Puccio)
Peter Morton (Fabrizio Temperini)
Edward Coventry (Andrea Lavagnino)

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