Whiskey Cavalier (ABC/Premium Crime)



Ricordi, i suoi sentimenti non devono essere i suoi padroni”

Will Chase, nome in codice: Whiskey Cavalier - da qui il titolo della serie - è un ex veterano della guerra in Iraq e adesso è un agente dell’FBI che, a seguito di una disastrosa separazione con la sua compagna, vive un momento di alta depressione: ascolta brani strappalacrime, sta sempre al buio e piange, immerso nella sporcizia. E’ il classico protagonista che non ha più nulla da perdere e per questo si mette sempre nei guai, fregandosene e rischiando spesso la vita. Un giorno, proprio a causa di questo andamento a dir poco negativo della sua vita, gli viene comunicato che dovrà fare da spalla ad un agente della CIA, Francesca “Frankie” Trowbridge, nome in codice: Fiery Tribune. Da quel momento, dopo le classiche controversie e antipatie iniziali, il duo comincia a funzionare splendidamente e i due decidono di creare una squadra per salvare regolarmente il mondo dalle insidie che lo minacciano. Ad interpretare i due protagonisti ci sono due volti molto noti della serialità statunitense: Scott Foley e Lauren Cohan, il primo visto in “Felicity” e “Scandal”, l’altra è uno dei personaggi più amati di “The Walking Dead”. Il bel cast però comprende anche Ana Ortiz di “Ugly Betty” e “Devious Maids”, che qui interpreta Susan Sampson, profiler dell’FBI; Tyler James Williams che presta il volto a Edgar Standish, analista della NSA; Vir Cas, nel ruolo di Jai Datta, agente della CIA; ed infine Josh Hopkins, famoso soprattutto per essere stato Raymond in “Ally McBeal” e che qui invece è Ray Prince, agente speciale dell’FBI. 


La serie ricorda nemmeno tanto vagamente “Scorpion”, ma non ha la stessa forza narrativa e l'adrenalina di quest’ultimo. “Whiskey Cavalier”, infatti, nuova serie della ABC, arrivata in Italia, in contemporanea, su Premium Crime, è una serie banale, che ha il sapore tipico delle cose già viste, di quelle serie che ormai da decenni riempiono i palinsesti di tutti i network statunitensi. Si seguono i primi tre episodi, sapendo già cosa aspettarsi e dove si andrà a finire, senza alcuna enfasi o trasporto: inseguimenti, sparatorie ed amenità simili riempiono i 40 minuti dei vari episodi, probabilmente sperando che questo possa occultare evidenti vuoti di sceneggiatura e narrazione. Anche in questo caso è il cast ad essere troppo per una serie del genere. Ci troviamo di fronte ad un Signor settore attoriale costretto ad interpretare personaggi già visti, in situazioni già ampliamente avvistati nel 50% delle serie della CBS ed in moltissime altre, con l'estrema probabilità che tra i due protagonisti nel corso degli episodi si finirà a scambiare il medesimo letto, insomma nulla di “Whiskey Cavalier” invoglia a continuarne la visione, se non fosse per il cast sarebbe anche eccessivo seguire i primissimi episodi, cast a cui va aggiunta una bellissima Guest Star: Bellamy Young, che incontra nuovamente Foley dopo essere stati entrambi per anni nello splendido “Scandal”. Seconda nota positiva sta nella comicità di base della serie, che riesce a prendersi poco sul serio e questo è sicuramente un bene, ma non basta.

Continua a procedere un giorno alla volta… poi ti richiamo e mangiamo il gelato a telefono insieme”

Personaggi e doppiatori:

Will Chase (Fabrizio Vidale)
Frankie trowbridge (Eleonora Reti)
Susan Sampson (Rachele Paolelli)
Edgar Standish (Paolo Vivio)
Ray Price (Massimo Bitossi)


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