35 anni di Mila e Shiro



“Guardate il tabellone ragazze, siete riuscite a concedere un punto alle avversarie più deboli del girone... dovreste vergognarvi!”

Originariamente nato sotto forma di manga col nome “Attacker You!” - o semplicemente “YOU!”, illustrato da Jun Makimura e Shizuo Koizumo, ben presto divenne una serie animata di successo mondiale, arrivata in Italia col nome di “Mila e Shiro. Due Cuori nella Pallavolo”. Nata il 13 aprile del 1984, non c'è bambino, nato negli anni '80, che possa dire di non aver visto almeno un episodio di questa eroina che si librava in cielo e rimaneva a mezz'aria per minuti interi prima di schiacchiare quella palla e farle cambiare forma e direzione a suo piacimento. La serie infatti racconta la storia di Mila Azuki, cugina della campionessa Mimì Ayuhara – che avevamo precedentemente conosciuto nel cartone animato del 1969 “Mimì e la Nazionale di Pallavolo". In Italia la serie arrivò però soltanto nel 1981 – ragazza di periferia che si trasferisce a Tokyo per frequentare le scuole medie, e lì entra in contatto per la prima volta col mondo incantato della Pallavolo, diventando in breve tempo una campionessa incredibile, tanto da venire ben presto chiamata in nazionale, con l'ambizione di partecipare alle Olimpiadi di Seul del 1988. A Tokyo la sua vita cambierà drasticamente: comincerà a vivere col padre, Toshiko, fotografo che da anni vive in Perù e col fratellastro, Sanny; inizieranno le rivalità con le avversarie, ma soprattutto con le stesse compagne di squadra, come dimenticare Kaori Takigawa, la campionessa dai capelli rossi, o Nami Hayase titolare di squadra della scuola dove andrà a giocare Mila, indimenticabile nei suoi capelli blu fluo, che inizialmente entrerà in conflitto con la nuova arrivata. Ma restano indimenticabili anche i pianti della protagonista, i suoi occhi che si trasformavano in cuori ogni qualvolta ci fosse nelle vicinanze il suo amato Shiro, anch'esso grande campione dello stesso sport. Ma che dire delle legnate che si prendevano le ragazze dal rozzo allenatore Daisaku Daimon? 

Qui la sigla di "Mila e Shiro":




Oggi certe scene verrebbero censurate in un lampo, invece chi ha seguito il cartone all'epoca non può scordarsi del ceffone che l'uomo diede un bel giorno a Nami, facendola cadere a terra. Cose che nella tv di oggi, in un cartone animato, sarebbe impensabile vedere. In Italia la serie è arrivata per la prima volta il 25 febbraio del 1986, sempre con un enorme ritardo rispetto alla messa in onda originale, dove già la serie era finita da un pezzo: il 21 giugno del 1985, per un totale di 58 episodi complessivi. Nel 2008 però, è stato creato un seguito dal titolo “Mila e Shiro, il Sogno Continua”, in occasione delle Olimpiadi di Pechino. La sigla, ovviamente interpretata da Cristina D'Avena, aveva il titolo omonimo del cartone animato: “Mila e Shiro. Due Cuori nella Pallavolo”, e fu scritta da Alessandra Valeri Manera per il testo e da Carmelo Carucci per la parte musicale.

Personaggi e doppiatori:

Mila (Barbara De Bortoli)
Shiro (Vittorio Guerrieri)
Kaori (Laura Boccanera)
Nami (Rita Baldini e Maura Cenciarelli)

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