Indagare “l’immenso”, la circolarità del tempo e dello spazio e il modo in cui queste determinano lo svolgimento della nostra vita, è da sempre una delle ossessioni dell’essere umano. L’eterno contrasto tra l’infinitamente grande (l’universo, il caos, il fato, i sentimenti) e l’infinitamente piccolo (noi, la nostra quotidianità, il lavoro) è forse il motore stesso dell’esistenza. Andrea Laszlo De Simone prova a raccontare tutto questo in “Immensità”, il suo nuovo “mediometraggio musicale” che uscirà a settembre in contemporanea in Italia (per 42 Records, la label che già aveva pubblicato l’acclamato “Uomo Donna”) e in Francia per Ekleroshock / Hamburger Records (Benjamin Clementine, Polo & Pan, Limousine e tanti altri).
Un vero e proprio concept in cui la musica e le immagini (la regia è firmata dallo stesso Andrea Laszlo De Simone che scrive, produce, arrangia, suona, canta e registra le sue canzoni) si fondono insieme a creare un unicum che avvolge e cattura l’ascoltatore/spettatore dalla prima all’ultima nota. “Immensità” è stato anticipato con l’uscita a sorpresa, nella mezzanotte tra giovedì 23 maggio e oggi, venerdì 24 maggio, di Conchiglie, il primo brano estratto. Non un singolo - nella visione musicale di Andrea Laszlo De Simone i “singoli” non esistono, c’è spazio solo per le “canzoni”- ma una sorta di introduzione al percorso che da oggi condurrà all’uscita del nuovo lavoro.
|
Commenti
Posta un commento