Dario Dee - Dario è uscito dalla stanza


Voce versatile su impianto soul, spruzzate di funky, arrangiamenti originali e intelligenti, un pò di autoreferenzialità e qualche riempitivo di troppo, tutto questo è a nostro avviso: "Dario è uscito dalla stanza" di Dario Dee. Un album dove debordano letteralmente i buoni propositi di farsi notare del nostro, in senso positivo, come ad esempio nel singolo “Il mio pesce corallo rosso” dall'atmosfera ipnotica e la ritmica accattivante “tu continua a girarmi attorno come il mio pesce corallo rosso” o in “Caldo d’estate, freddo a Natale”: reading dall' arrangiamento minimal e convincente “guarda il tuo cuore ha smesso di pulsare” in tutto altro senso come nella titletrack, altro reading a tinte soul ma decisamente stucchevole "Respiro merda" o nella zuccherosa “In auto con Raf”: “le tue spalle per me ci sono sempre come le mie per te” ballad ad alto tasso melodico. Ma alla resa dei conti è solo una questione di mantenere una misura, di non esagerare alla guida di un'auto nuova, misura che sa di maturità in brani come “Su di me”:  sinuosa e avvolgente “vado a casa mia ma non so più chi sono” e “Noi2vele”: funky rap alla maniera del primo Daniele Silvestri: “le cose non vanno mai come realmente crediamo”. Misura che invece va a farsi benedire tra intro, interludi e cover... che non è che sono fatte male ma appaiono decisamente accessorie, ridondanti, perché vanno decisamente ad appesantire il corpus. Tra gli altri brani, lo standard soul senza infamia e senza lode di “Senza gravità”: “tutto quello che ha volontà di volare poi vola”, "Neve cade": col suo piacevole e leggero mix pop dance e soul con ironia:"l'amore è una cosa semplice dice Tiziano", "Miriam Aria": sinuosa e incisiva "secondo alcuni Miriam non può avere un futuro migliore","LeOni": funky soul coi bassi in evidenza: "ti dicono cosa mangiare e quale cucina ti piace" e "Cuore impavido": "sei nato per correre è quello che ti hanno insegnato" che manca un pò di mordente.

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