Brave ragazze di Michela Andreozzi


“- Non ti azzardare a morire che t’ammazzo”

"Dopo nove lune e mezza" Michela Andreozzi  torna dietro la macchina da presa con "Brave ragazze" tratto da una storia vera, nella quale 4 amiche (Ambra Angiolini, Serena Rossi, Ilenia Pastorelli e Silvia D'Amico), per necessità, per disperazione, si improvvisano rapinatrici.
“- Pensate che una rapina sia più difficile del culo che ci facciamo tutti i giorni?”



Siamo nei primi anni '80 e le donne che passeranno alla storia come la banda delle amazzoni si arrabattano come possono per sopravvivere, scontrandosi contro "il potere maschile" sia in ambito familiare che lavorativo. Questa è una delle chiavi del film. La rivalsa è si legata a motivi economici, ma è anche uno scontro donna - uomo, di differenze, di diritti e di rispetto che sono ancora lontani dal venir riconosciuti, nonostante le lotte femministe di pochi anni prima. La speranza è rappresentata dal personaggio di Luca Argentero che non rappresenta soltanto la legge ma la figura ideale di come il genere maschile dovrebbe essere. Brave ragazze è fatto bene, è razionale e conferma il talento della Andreozzi, soprattutto a livello di sceneggiatura, davvero solidissima e nella direzione attoriale, facendo leva sulle doti da caratterista di ogni attrice, riuscendo a far emergere  le peculiarità di ognuna.

“- Se tenevo coraggio anche io per mi facevo pagare andavo con gli uomini - A te ti manca il fisico non ho il coraggio - Anche io ho il mio pubblico”

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