La Famiglia Tenco sul senso del "Tenco 2019"



LA FAMIGLIA TENCO SUL SENSO DEL “TENCO 2019”
La famiglia Tenco non ha mai pubblicamente espresso giudizi artistici su cantautori, cantanti o artisti in generale. Il coinvolgimento di Achille Lauro nelle polemiche pubbliche del Tenco 2019 è stato iniziato dal Club e da alcuni suoi membri nel probabile tentativo di deviare l'attenzione dalle questioni oggettive contestate dalla famiglia Tenco (comunicato stampa dell'11/10/2019) alle discussioni, più o meno opinabili, sull'arte e sul cantautorato.



In relazione a ciò e soprattutto alle recenti dichiarazioni di certi membri del Club, a scanso di equivoci e di qualsiasi tipo di strumentalizzazione, si precisa che le contestazioni sopra citate che hanno portato gli eredi Tenco a dissociarsi dal Tenco 2019 non sono frutto di loro opinioni personali ma sono la conseguenza delle esplicite dichiarazioni fatte dai membri e dall'entourage del Club nel corso della conferenza stampa svoltasi a Milano lo scorso settembre, alcune delle quali si riportano qui testualmente: 1) (basse operazioni commerciali) "vignette e locandine (di Sergio Staino) che metteranno nei negozi, una bassa operazione commerciale"; 2) (accostamento al Festival di Sanremo) "è impensabile che qualcuno di noi possa pensare di essere sulla barricata del Tenco della difesa della canzone d'autore e intorno a te c'è solo merda, a cominciare da Sanremo le cose sono notevolmente cambiate (...) allora da qui viene il titolo della rassegna Dove Vola Colomba Bianca (...) non sarà un caso in cui il Premio Tenco (2019) viene assegnato a… (chi ha partecipato dieci volte al Festival di Sanremo)"; 3) (sulla canzone d'autore) "i giovani di oggi non la conoscono, qui (al Tenco 2019) ci saranno Achille Lauro, Levante… dubito che la conoscano se no si sentirebbe da quello che fanno".
Sulla base delle dichiarazioni sopra elencate e in assenza totale di informazioni da parte del Club, erano stati contattati direttamente i due membri rappresentanti del Direttivo del Club per avere maggiori notizie e per esternare il dissenso su alcuni aspetti di questa rassegna poiché ritenuti dannosi per la storia del Club e per i valori legati alla figura di Luigi Tenco. Inoltre, relativamente ad Achille Lauro, pur avendo augurato a lui così come ad altri artisti che la professione della musica possa essere di svolta positiva, a mero titolo di opinione si era ritenuto che la sua prematura partecipazione al Premio Tenco potesse rappresentare un altro tentativo di innaturale e inammissibile accostamento o corteggiamento del Tenco al Festival (opinione largamente diffusa) e che potesse essere vista come un'incomprensibile operazione di nobilitazione della persona e del personaggio (altra opinione largamente diffusa) a discapito, come già detto, di tanti validissimi cantautori con una lunga carriera alle spalle e alcuni dei quali presenti in questa edizione della rassegna.



La risposta giunta dal Club dopo qualche giorno, evidentemente non solo non gradita, ha fatto maturare quindi la ferma posizione della famiglia Tenco di dissociarsi dal Tenco 2019 al fine di salvaguardare i valori e gli obiettivi per cui fu fondato il Club Tenco, come scritto nel comunicato dell'11/10/2019 pubblicato nel giorno della presentazione della rassegna a San Remo unicamente per coincidenza poiché anche in questo caso nessuna comunicazione informativa era stata inviata agli eredi Tenco, che certamente non hanno mai mancato di sensibilità. Successivamente si era appreso dai mezzi di informazione della nota diramata dal Club, con l'ammissione delle responsabilità per gli equivoci creati dalla loro totale mancanza di comunicazione, che era stata recepita come segnale positivo anche se non risultava totalmente chiara o addirittura poteva apparire imbarazzante per ciò che riguardava l'invito ai signori Tenco in casa Tenco.
Però, a turbare la quiete necessaria agli eventi degni di nota di questa rassegna è giunta la recentissima pubblicazione del commento di Sergio Staino, membro di questo Club e sostenitore dell'accostamento del Club al Festival, che si spinge fino a coinvolgere illustri giornalisti (speriamo ignari dei retroscena) per farli esprimere a suo favore ma su temi piuttosto lontani lontani da quelli sottolineati dalla famiglia Tenco. Le canzoni di Luigi Tenco ovviamente possono essere interpretate da chiunque, da Achille Lauro ad altri personaggi dell'ampio mondo della musica, ma ben altra faccenda è la strumentalizzazione delle argomentazioni filosofico-artistiche o addirittura degli ospiti per confondere le idee alle persone e mettere in atto operazioni non trasparenti che intendano snaturare il senso e la storia del Club Tenco arrivando persino a far mettere in bocca a persone non più in vita (Luigi Tenco e Amilcare Rambaldi) parole che mai avrebbero pronunciato se avessero saputo di contenuti ambigui o a far assumere atteggiamenti che mai avrebbero avuto se avessero saputo di un loro reintegro al Festival.



Alla luce di tutti questi comportamenti, forse pilotati solo da qualche elemento del Club (anche se non contestati dagli altri membri), si evidenzia l'ombra che accompagna il Tenco 2019 che pare rispecchiare, almeno per gli aspetti illustrati nella conferenza stampa, una deriva culturale tale da indurre importanti giornalisti a consigliare pubblicamente ai familiari di Luigi Tenco di tollerare definizioni come AperiTenco e MovidaTenco o addirittura a ritenere la presenza di personaggi dello show-business al Tenco 2019 come una sorta di ammodernamento del Club Tenco.
Tutto ciò, ovviamente, oltre che essere offensivo per la memoria delle persone e di ciò che queste hanno rappresentato nella storia del nostro paese, è inaccettabile.
Michele Piacentini
(Ufficio stampa della famiglia Tenco)

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