Stumptown (ABC)



“Per me la guerra è finita 12 anni fa, non voglio rifarla, ok? Mi dispiace!”

La stagione della ABC parte bene con “Stumptown”, serie tv tratta dal fumetto omonimo di Greg Rucka, Matthew Southworth e Justin Greenwood, e adattata per la tv da Jason Richman. Il titolo prende spunto dal nome con cui viene chiamata la città di Portland in Oregon, in gergo, dove è ambientata la serie. Qui troviamo Dex, interpretata da una vecchia conoscenza telefilmica e cinemtografica: Cobie Smulders, che dopo aver affrontato per anni i drammi di Ted Mosby in “How I Met Your Mother”, qui si trova a fare i conti con un mondo decisamente più ostile. 



Dex infatti è una veterana della marina militare che ha prestato servizio in Afghanistan e che adesso lavora come investigatore privato e si occupa anche del fratello con la sindrome di Down, Ansel (Cole Sibus). Rimasta ferita durante un'esplosione, la donna ha perso in guerra anche una persona molto importante, da allora ha issato un muro interiore nella propria vita ed ha messo la rabbia al primo posto sopra ogni cosa. Collassata dai debiti di gioco la donna cerca di lavorare duramente per risolvere problemi in cui la polizia non può intervenire. 



Nel cast troviamo: Grey McConnell, anche lui interpretato da un'altra vecchia conoscenza, Jake Johnson, Nick di “New Girl”, che qui interpreta un ex detenuto proprietario del bar frequentato da Dex, nonché suo amico fidato, che per aiutare la donna deciderà di assumere il fratello; Sue Lynn Blackbird (Tantoo Cardinal), madre del defunto fidanzato di Dex; Tookie (Adrian Martinez), informatore della protagonista; ed infine il detective Miles Hoffman (Michael Ealy), contatto diretto di Dex presso l'ufficio di polizia di Portland e il tenente Cosgrove (Camryn Manheim), superiore di Hoffman. 



Che dire? La serie è davvero interessante e fatta bene, l'incipit attira fin dai primi secondi l'attenzione ed il cast fa tutto il resto. Non ci aspettavamo una serie così ben costruita in arrivo da una ABC che negli ultimi anni non ha creato chissà quali eccellenze, eppure la sorpresa arriva proprio in questo inizio di stagione. La serie ha dei bellissimi dialoghi, è scritta in maniera accattivante ed è un mix perfetto tra umorismo e azione, però col tempo potrebbe divenire pesante perché ci troviamo di fronte ad un classico procedurale e questo potrebbe stancare, quello che è certo però è che si tratta di uno show dal forte potenziale, che se gestita bene può davvero dare grandi soddisfazioni. 



“Stumptown”, tra l'altro, sta facendo riscontrare dei risultati discreti al canale e sembra crescere con le repliche settimanali passando dagli 0.7 punti rating all'1.7, risultato ottimo considerando gli ascolti catastrofici che momentaneamente sembrano ruotare intorno alle novità di stagione. La serie è ancora inedita in Italia.

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