The Morning Show (Apple Tv+)



The Morning Show (Apple Tv+)

“Non tirare in ballo l’America adesso… ci sono già abbastanza disastri! Questo riguarda me, ok? Il mio partner, il mio compagno delle dirette è diventato un predatore sessuale? Chi ti ha fatto pensare che non dovessi essere coinvolta in questa situazione? Credi che lo spirito di squadra si vendi e si compri al supermercato, forse?”

Terza serie di cui ci occupiamo di quelle pubblicate sul sito Apple Tv+ il primo di novembre, dopo la mezza delusione di “For All Mankind” e quella totale di “See”, adesso è la volta di “The Morning Show”, creato da Jay Carson, con un cast stellare che vede al suo interno nomi del calibro di: Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Steve Carell e Mark Duplass. Leggendo già soltanto l'elenco dei protagonisti parte subito la curiosità e sale l’aspettativa che viene abbastanza delusa dopo pochi minuti. Intanto il carico di un’ora di Pilot risulta molto pesante nonostante sia fondamentalmente un dramedy, però ci sono molti misteri e ne succedono di cose, quindi a lungo andare, soprattutto dal terzo episodio in poi, la serie cresce, ma probabilmente non tutti arriveranno alla visione del terzo episodio. Andiamo alla trama: in sintesi è come se in Italia si creasse una fiction facendo vedere cosa succede dietro le quinte e nelle vite dei conduttori e produttori di “Uno Mattina” o di “Mattino 5”.



In particolare, in questo contesto, seguiamo la storia di Alex Levy (Jennifere Aniston), conduttrice di un famoso programma statunitense del mattino, molto amato da critica e pubblico, che un giorno si vede sopraffatto da un caos mediatico di non poco conto: uno dei co-conduttori e collega di Alex da 15 anni, Mitch Kessler (Steve Carell), viene licenziato per uno scandalo sessuale. Alex quindi cercherà di mantenere il suo posto, viste le minacce di licenziamento, cercando di tirare fuori dal caos il programma in previsione di un eventuale chiusura. Durante un evento di produzione, proprio per questo motivo, la Levy annuncia la nuova co-conduttrice dello show: Bradley Jackson (Reese Witherspoon), reporter di campo molto amata dal pubblico, senza peli sulla lingua. Nel cast anche: Billy Crudupe nel ruolo di Cory Ellison, dirigente della divisione intrattenimento della rete; Mark Duplass che interpreta Chip Black, produttore esecutivo del “The Morning Show”; Nestor Carbonell nei panni di Yanko Flores, metereologo del programma; ed infine Deasean Terry che interpreta Daniel Henderson, conduttore dell’edizione del weekend del programma che ovviamente mira a sedersi a fianco della Levy dopo l’uscita di scena di Kessler.




Il cast è numerosissimo, forse troppo, e la caratterizzazione dei personaggi risente di questo affollamento, i dialoghi in compenso sono brillanti, ma la narrazione lenta non facilita la visione di una serie che è a tutti gli effetti stata costruita in funzione dello strepitoso cast e su di esso si è deciso di costruire una trama che solo a tratti riesce effettivamente ad attirare l’attenzione. Forse realizzato su delle tempistiche diverse, andando sui più canonici e accettabili 30 o 40 minuti, probabilmente tutto sarebbe scivolato via più facilmente. La serie quindi risulta frivola, poco incisiva e abbastanza prevedibile nonostante i ricchi colpi di scena e le sottotrame e malgrado si racconti una storia molto attuale, visto che negli ultimi anni di attori, produttori e registi accusati di molestie sessuali ce ne sono stati molti. Però, probabilmente, manca allo show il graffio della Showtime o l’aspetto del racconto poetico della HBO o forse anche il sarcasmo tipico delle dramedy Netflix. Ma siamo sulla Apple Tv+ ed il network è agli esordi nel campo della serialità, quindi è comprensibile che non ci siano ancora tutte le carte per sfornare serie tv di livello, ma tra le serie messe sul mercato finora questa è decisamente quella uscita meglio, ma con un cast di questo calibro è ovvio che resti un po’ d’amaro in bocca.

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