"Matt Damon" da guardare e riguardare

Matt Damon è certamente tra gli attori più amati di tutti i tempi. Nominato da Forbes come una tra le star di maggior successo, Damon, lo raggiunse nel primo decennio degli anni ‘90, ed oggi possiede una stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
Ecco i film più famosi dell’attore americano, da guardare (e riguardare) subito:


by Siebbi via Flickr/ CC-BY 2.0
“Il giocatore - Rounders” e l’affascinante mondo delle carte

Nel film “Il giocatore - Rounders”, una delle tante pellicole Hollywoodiane che hanno raccontato il mondo dei casinò, Damon interpreta Mike McDermott, uno studente di giurisprudenza che sogna di diventare campione di poker. Dopo una grossa perdita di denaro, Mike si fa convincere dalla fidanzata Jo ad abbandonare i giochi di carte per sempre, e di concentrarsi invece sullo studio. 
A un certo punto, però, un amico di Mike soprannominato “Verme” esce di prigione. Pieno di debiti, Verme convince Mike ad aiutarlo a vincere la somma da restituire al tavolo verde. I due amici affrontano una serie di peripezie, dovute principalmente al fatto che Verme viene scoperto a barare. Alla fine, Mike riuscirà a vincere i soldi per ripagare il debito di Verme, oltre a rifarsi della perdita di denaro che lo aveva convinto ad abbandonare il mondo dei casinò.
Negli anni ‘90, “Rounders” non ebbe un grande successo, ma diventò un vero e proprio cult nei primi anni del Duemila, quando il poker divenne popolare. In ogni caso, la performance attoriale del giovane Damon è a dir poco sensazionale. 

“Will Hunting - Genio Ribelle” ed i problemi del mondo giovanile

by Georges Biard via Wikimedia Commons/ CC BY-SA 3.0 

In “Will Hunting - Genio Ribelle”, Damon interpreta Will Hunting, un ventenne dall’intelligenza fuori dal comune che si ritrova a lavorare come addetto alle pulizie al rinomato Istituto di Tecnologia del Massachusetts (MIT), una tra le più prestigiose università italiane. Il ragazzo ha una vita piuttosto scombinata, e quando va a bere con gli amici viene spesso coinvolto in risse violente.
Il suo talento per la matematica viene a galla quando uno dei professori del MIT, Gerald Lambeau, lascia scritto sulla lavagna un problema così complesso che nessuno dei suoi studenti riesce a risolverlo. Will, invece, ci riesce, ma poco dopo viene portato in prigione per via di una rissa in cui era stato coinvolto.
Il professor Lambeau, colpito dal talento di Will, si offre di procurargli la libertà a patto che il ragazzo inizi a frequentare un corso di studi. Will accetta, e il professore gli procura colloqui per diversi posti di lavoro che gli consentano di mantenersi agli studi, ma che lo studente ribelle continua a rifiutare.
Nel frattempo, Will ha una storia d’amore tormentata con Skylar, studentessa ad Harvard. Lei è invidiosa dei risultati scolastici che Will ottiene in poco tempo e senza doversi applicare troppo, mentre lui ha difficoltà ad aprirsi con la ragazza. 
A un certo punto, la relazione con Skylar mette il genio ribelle alle strette: la studentessa sta per partire per la California e lo invita a seguirla. Ora il destino di Will è nelle sue stesse mani: deciderà di seguire Skylar e proseguire la loro storia d’amore, o resterà con il suo circolo di amici a partecipare a risse di strada?

“Salvate il soldato Ryan” e la crudeltà della guerra
Uscito nel 1998, “Salvate il soldato Ryan” è ancor oggi uno dei film più amati di tutti i tempi. Diretto da Steven Spielberg, il film ha vinto diversi premi Oscar. Il film è ambientato durante la seconda guerra mondiale.
Poco dopo lo sbarco degli alleati in Normandia, il generale George Marshall riceve notizia che la famiglia Ryan ha perso tre figli durante la guerra, mentre il quarto è disperso. Decide quindi di organizzare una spedizione per salvare il quarto fratello Ryan, interpretato da Damon. Alla fine, quando Ryan viene rintracciato e gli viene offerto di tornare a casa, negli USA, il soldato si rifiuta di lasciare il campo di battaglia…
Il film “Salvate il soldato Ryan” è ricordato soprattutto per la scena iniziale, lunga ben 24 minuti, che ricostruisce lo sbarco in Normandia con realismo e fedeltà storica.

Ai tempi di “Salvate il soldato Ryan”, Damon era un attore pressoché sconosciuto, e si narra che venne scelto da Spielberg proprio per questo motivo, oltre al suo aspetto tipicamente americano.

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