"The Moon Is a Dry Bone" è il nuovo singolo e video dei Corde Oblique
Il nuovo album della band napoletana s'intitola "The Moon Is a Dry Bone" e uscirà il prossimo 3 aprile per Dark Vinyl Records (distr. Audioglobe)
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Il video è stato girato dal regista lituano Rytis Tytas. ll clip è ambientato in Lituania ed esattamente nella villa dell’architetto lituano Stasys Kudokas (scomparso nel 1988), che tra l’altro studiò architettura in Italia, per poi di tornare in patria. La scultura con cui inizia il video venne fatta da Kudokas stesso per la moglie incinta, cosa che secondo la tradizione locale portava male – il fato volle che la moglie perse il bambino prematuramente.
Il video è concepito come una sorta di memento mori, un conflitto tra sogno e realtà. Dice il regista: “Bergman nei suoi film afferma che il colore dell'anima è rosso. Quindi mi è piaciuta l'idea di scegliere il rosso per il nostro “tristo mietitore".
La donna si sveglia tra le 3 e le 4 del mattino, è l’ora in cui muoiono la maggior parte delle persone, archetipo dell’incubo sin dall'antichità. La ragazza si alza di scatto e va nella foresta, mentre avverte una presenza che però non vede mai. Dopo una lunga corsa nella foresta vede la luce e viene attratta da un potere ipnotico, le sembra di vedere la luna e non riesce a resistere al contatto. Questo è il momento della disillusione, la donna crede di toccare la luna, ma vede solo la morte all'interno di quella luce. l’incubo termina. La ragazza si risveglia nella sua camera. L’orario è lo stesso, segnato stavolta da un comune orologio moderno, tutto è stato un sogno. Il mietitore rosso è di nuovo lì, poi d’un tratto scompare, il suo lavoro è sospeso. Anche la ragazza svanisce nel buio.
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Il progetto artistico diretto da Riccardo Prencipe nasce a Napoli nel 2005. Diplomatosi in chitarra classica presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, a partire dal 2005 Prencipe ha pubblicato otto album come Corde Oblique, distribuiti in Europa e nel mondo da case discografiche in diversi paesi (Russia, Cina, Germania, Francia e Portogallo), tutti ottimamente recensiti dalla critica. I brani originali proposti dall’ensemble parlano della storia dell’arte italiana e di un Sud “selvatico e talentuoso”.
Negli anni molti sono stati i/le cantanti che hanno partecipato come ospiti negli album dei Corde Oblique, tra cui: Duncan Patterson (Anathema), Denitza Seraphim (Irfan), Peppe Frana (Micrologus), Donatello Pisanello (Officina Zoé), Simone Salvatori (Spiritual Front), Miro Sassolini (Diaframma), Andrea Chimenti, Maddalena Crippa, Floriana Cangiano (Flo), Sergio Panarella e Luigi Rubino (Ashram), Alessandra Santovito (Hexperos), Spyros Giasafakis (Daemonia Nymphe), Corrado Videtta (Argine), Walter Maioli e Luce Maioli (Synaulia), Charles Ferris (Sineterra), Michele Maione, Carmine Ioanna, Quartetto Savinio
La band svolge dal 2000 un’intensa attività live in Italia, Cina (“La prima band italiana del circuito underground ad effettuare una tournée così lunga in un paese che sempre più si apre al mondo occidentale” - Il Corriere del Mezzogiorno), Francia, Olanda e Germania.
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