Paolo Benvegnù - Dell’odio dell’innocenza


Paolo Benvegnù ritorna con "Dell’odio dell’innocenza", colto e raffinato come sempre, ma decisamente più accessibile, tra echi di Radiohead e la grande canzone d'autore italiana, il nostro si muove intenso e fermo, come in un tempo sospeso... e distopico... in un futuro tremendamente vicino.. che non esiste, piuttosto esistiamo io e te... e dobbiamo salvarci e non è Matrix.
E' un album per più di un verso "perfetto" per questi giorni se non addirittura profetico...
 questa sarà la nostra fine se.. sembra suggerirci, ammonirci più volte l'ascolto.
Un album necessario, perché ci ricorda, oggi più che mai "la bellezza"e il valore, l'importanza dei rapporti umani.

“La nostra vita innocente”: il Fossati di “Una notte in Italia”.. come raggelato: “vestiti di pietre e di neve che non ti possono toccare, io ti difenderò come solo gli animali sanno fare”

“Pietre”: il primo singolo estratto “ed ora che tutto è mio sono il mio Dio” tra sonorità elettro acustiche e risvolti melodici di grande classe “il silenzio è la verità”

“Infinito 1”: “ma tutto ciò che vedete non esiste, tutto ciò che avete non esiste, il mondo che vedete non esiste, esisto solo io” piglio da sfida western che procede incalzante e solenne

“Nelle stelle”: con Orelle, “parlami di come abbiamo fatto a trasformarci in veleno, da angeli di Dio a tiranni” strofa incisiva  per ritornello che si distende morbido e sinuoso: “qui non ci salva nessuno e non c’è niente da salvare”

“Infinito 3”: “ci sono giorni in cui si vive un pò di più altri che non ricorderemo mai” dolente e bellissima “ma qui non si riesco a pensare e noi non riusciamo a sentire tutto il bene tutto il male, adesso guardami negli occhi come se non ci fosse niente al mondo”



“La soluzione”: “l’amore non esiste se non negli occhi degli amanti” una pop song perfetta con un ritornello potente e suggestivo, a cui segue un breve e intenso finale: ”la vita è oscena è un’astrazione mentre la luna è meravigliosa l’amore è cieco è una visione”

“Altra ipotesi sul vuoto”: “come me tu hai il profumo delle rose, tienimi per sempre nelle idee purissime vertiginose” sensuale ed evocativa

“Animali in superficie”: “la soluzione è in mano agli animali, musica da gorilla dentro i centri commerciali” in particolare segnaliamo l’ottimo arrangiamento, a nobilitare l’ennesima grande canzone: “l’insensatezza è l’ultima a morire”

“Infinito 2”: strumentale che serve quasi a riprendere fiato a questo punto della “scaletta” prima del gran finale

“Non torniamo più”: “prendiamo la mando e andiamo via e poi non torniamo più” l’intensità si muta in dolcezza trasognante e romantica, tra citazioni di De Andrè e Tenco: “sembra impossibile come risorgere, sembra impossibile ma stiamo volando via lontano dal mondo lontano da qui”

“InfinitoAlessandroFiori”: “tu resterai per sempre come la nostra illusione di essere immortali e non importa se non parli perché questo silenzio è solo tuo e mio, dimmi che sono anch’io nel tuo inferno” delicata e poetica, intima.

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