Maradona: Sogno Benedetto / Amazon Original


Tra l'inevitabile commozione (vista anche la scomparsa piuttosto recente), la tragica bellezza della parabola umana del "genio" e tra continui sbalzi temporali, filmati di repertorio, qualche inverosimiglianza narrativa ed eccessi didascalici si svolge Maradona: Sogno Benedetto che vede Alejandro Aimetta regista degli episodi girati in Argentina, Messico e Uruguay, mentre Roger Gual ed Edoardo De Angelis sono dietro la map rispettivamente nei capitoli ambientati in Spagna e Italia. Diego è invece reso sullo schermo da tre attori diversi: Nazareno Casero, Juan Palomino e Nicolas Goldschmidt.

Maradona: Sogno Benedetto è una docu fiction con tanti spunti interessanti ma che sin da subito scivola nella fiction. Questo non sarebbe un male, ma non è la direzione primaria della serie e allora la serie, in quanto tale, non funziona, la fiction soccombe alla realtà dei fatti verrebbe da dire. 

Il rapporto coi genitori, quello con Claudia, vanno in parallelo con l’ascesa del campione, che già a 14 anni parla in terza persona… ma si dimostra sempre il più ragionevole, nella morsa dei suoi collaboratori che crescono sempre di più. Un ritratto che potrebbe anche starci, se solo non fosse esplicitato in maniera frettolosa. 

La sensazione è quella che ci siano pezzi della vita del mito, che si voglia tracciare le sue gesta terrene ma che per svariati motivi ci si rende quasi conto come sia un compito troppo arduo e allora gli stereotipi hanno vita facile, e la narrazione si appiattisce ben presto. In questo caso "la storia" da una mano ma i fatti rimangono sullo sfondo, o abbandonati di colpo: si vedano a tal proposito le sequenze dedicate alla spedizione argentina dei mondiali del 78 dove Maradona alla fine non viene convocato. 

Alla resa dei conti e dei difetti, Maradona: Sogno Benedetto rimane comunque una serie "da vedere" quanto meno per tutti gli amanti del gioco del calcio e di quello che è stato il suo Dio, così terreno.

“- O mi sbagliano il cognome o mi cambiano il sogno”

“- A me mi ascolta  - Quando uno vuole drogarsi non chiede il permesso a sua madre”

“- Se mio figlio muore io non te lo perdonerò mai e tantomeno se non muore”

“- Hai il ragazzo? - No, non ho il ragazzo - Ne vuoi uno?”

“- Riesci a sentirmi? In realtà dovrei chiederti da quant’è che non riesci a sentirmi?” 

“- Se papà non fosse arrivato prima di me ti avrei sposata io”

“- Molti lo considerano già morto mio figlio ma io ho fede perché è un marziano, non c’è da discutere”

“- Cha cavolo c’entro io con la crisi economica? - No quello che gli da più fastidio è che Maradona non sia più povero”

“- Non importa quello che dice Diego, importa quello che dico io”

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