I Numero 6 tornano con Stanco


 Stanco è il singolo che segna il ritorno dei Numero 6. Queste le parole della band:

Ci sono storie che si interrompono senza rompersi.
Accetti il fatto che uno stop è necessario e ti concedi il lusso di non precluderti novità in futuro.
Una bella libertà.
Oggi tornano i Numero 6.
Nessuno ci ha chiamati, se non la voglia di tornare a suonare insieme e vedere cosa sarebbe successo.
E’ successo che è nata “Stanco”, un nostro nuovo brano, che è uscito oggi.
Avevamo delle cose da dire e volevamo dirle alla nostra maniera. Col nostro suono. Senza nessun condizionamento esterno, senza ansie da prestazione, senza tante menate. Con amore per quella roba meravigliosa, assurda, spesso dolorosa che è lo scrivere canzoni.
Scritta e prodotta da me medesimo insieme a Ale Bavo e Tristan Martinelli.
Masterizzata da: Giovanni Meniak Nebbia
Arrangiamenti archi di Lorenzo Di Blasi
Foto di copertina: Carlotta Coppo
Qui il link per ascoltare “Stanco” sulle varie piattaforme di streaming
Qui il “boomer link” per ascoltarla su You tube in attesa del video, che uscirà fra circa 2 settimane.

TESTO

STANCO - NUMERO 6
Dovremmo essere autocritici
e magari risolverci
perché noi siamo la generazione senza meta
che si è perduta e non è mai cresciuta
nonostante tutto sono qui
dentro giorni impossibili
e so cos è il dolore che ti fotte la ragione
fino al punto che rischi dì affogare
quello che cerco è semplice
è sasso carta e forbice
giocare per giocare
leggerezza se possibile
ho corso solo per nascondere
quel vuoto maledetto che c’è in me
ma forse per capire le cose da salvare
sarebbe molto meglio camminare
e farsi le domande stupide
e darsi le risposte comode
lo chiamo auto controllo
mi sembra di esser saggio
ma invece è solo che non ho coraggio
sono stanco di rimpiangere gli errori che ho fatto
rinnegare i dubbi e questa vita scritta di getto
ho paura di guardarmi dentro perché non so cosa c’è
non so più cosa c’è
meritavo l’oro olimpico
nell’arte di stare in bilico
poi sul più bello mi ha tradito un filo di emozione
ero deluso ma forse è andata bene
barare è così facile che mi viene da ridere
l’ebbrezza di puntare pur avendo brutte carte
di recitare sempre una nuova parte
quello che dico è semplice
non mi serve un’immagine
giocare per giocare
leggerezza e meno pillole
ho corso solo per nascondere
quel vuoto maledetto che c’è in me
ma forse per capire le cose da salvare
sarebbe molto meglio camminare
e farsi le domande stupide
e darsi le risposte comode
lo chiamo auto controllo
mi sembra di esser saggio
ma invece è solo che non ho coraggio
sono stanco di rimpiangere gli errori che ho fatto
rinnegare i dubbi e questa vita scritta di getto
ho paura di guardarmi dentro
perché non so cosa c’è
non so più cosa c’è’
sono stanco di sentirmi dire che sono matto
perché a volte cado
se prendo la vita di petto
ho paura di guardarmi dentro perché non so cosa c’è
cosa diavolo c’è.

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