Cercare di descrivere un concerto del genere è utopia, con Lino Banfi che fa avanti e indietro - citazioni colte a parte, Musica Nuda hanno appena festeggiato venti anni di carriera e arrivano sul teatro a mare delle saline Genna di Marsala, Pellegrino 1880, uno spettacolo già di suo, vero e proprio, portando in scena il loro essere viscerali, mirando alla pancia e affondando il cuore, tra parole e note che sono un attentato ai sentimenti, con le emozioni che non si fanno attendere - perché la voce di Petra Magoni è un vulcano in continua eruzione e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti non ne vuole sapere di smettere di pulsare.. e aggiungere… vita, cuore, anima.
Mentre le parole le deleghiamo agli applausi che sono scroscianti ma sono comunque pochi per quanto sono bravi. che in certi momenti pensi "persino troppo" - Nella loro versione più “nuda” questo emerge ancora di più, ma è un piacere profondo perdersi in questo “gioco” mentre il jazz e le sue dinamiche “libere” si intrecciano amorevolmente con la canzone d’autore.
Tra De Andrè, Endrigo, i Beatles e questi maledetti “Semafori blu” che non ci impediranno di tornare a casa felici. Un bellissimo concerto che conferma la rassegna “ ’A Scurata” come una certezza di portatrice sana di qualità nel panorama culturale marsalese e non solo.
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