Festival di Sanremo 2025: i voti della terza serata

                                

Clara - Febbre: la canzone è costruita molto bene tra parti rap e melodiche e continui stop and go, forse pure troppo, non arriva fino in fondo nonostante tutto a convincere totalmente. 6-

Brunori Sas - L'albero delle noci:  emozione pura... non succede, ma se succede... 8

Sarah Toscano - Amarcord: al secondo ascolto decisamente meglio, anche se un po troppo ripetitiva e assomiglia decisamente quanto meno per mood e costruzione alle ultime produzioni di Annalisa. 6 - 

Massimo Ranieri - Tra le mani un cuore: buona costruzione armonica e arrangiamento ma il testo convince poco o niente. 6


Joan Thiele - Eco: sinuosa e sensuale è una canzone cinematografica e non lo nasconde - melodia non originalissima, ma decisamente merita. 7

Shablo feat Guè, Joshua e Tormento - La mia parola: orgoglio di un genere tra vecchie e nuove generazioni, al secondo ascolto molto meglio. 6

Noemi - Se t'innamori muori: riascoltandola il testo non è affatto male e anche l'arrangiamento classico Sanremo style non dispiace. Peccato che il registro dei toni della voce sia semplicemente uno. 6+


Olly - Balorda nostalgia: in questo caso invece siamo praticamente all'opposto - il testo è decisamente debole - nella strofa il cantato ha più sfumature mentre il ritornello la voce appare eccessiva, a render quasi il Masini di "Disperato", un angioletto. 6- 

Coma_Cose - Cuoricini: forse il brano più di impatto immediato del Festival - la cosa buona è che non stufa minimamente, anzi. 7,5

Modà - Non ti dimentico: probabilmente con questa canzone, quando i Modà erano all'apice avrebbero vinto il Festival e lo scrive chi non li ha mai sopportati. Kekko canta per davvero, l'intro ricorda molto "Il mostro" di Samuele Bersani. 6.5

Tony Effe - Damme 'na mano: migliore della prima, ma continuiamo a faticare a capire il senso di Tony che fa altro, che imita Califano senza averne lo spessore ne ovviamente la voce... più  che fuori contesto lui dalla rassegna è più lui fuori dal suo stile. 4


Irama - Lentamente: maglietta a parte, meglio della prima sera, ma la canzone è piuttosto lineare e gli snodi ampiamente attesi. 5,5

Francesco Gabbani - Viva la vita: quello che non convince è il ritornello "consolatorio" sia melodicamente che testualmente, bene lo special, invece. 5,5

Gaia - Chiamo io chiami tu: migliora leggermente rispetto al primo ascolto ma il brano debole era e debole rimane. 5- 


La finale tra i giovani vede Alex Wise con Rockstar e Settembre con Vertebre. Due dei migliori brani di questo Festival e fa decisamente piacere. Alex col suo omaggio a Bowie e Settembre minimal e intenso. forse la canzone di Wise è più immediata ma il nostro 7,5 ad entrambi non manca, anche per augurare a entrambi un radioso futuro. Due produzioni fatte molto molto bene. 
A vincere è Settembre. 

Classifica in ordine sparso (voti sala stampa tv e web + Radio)

Coma Cose
Brunori
Irama
Olly
Gabbani

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