Sanremo 2016 - Quarta Serata


Carlo Conti apre la quarta serata del Festival di Sanremo accompagnato dai 4 giovani rimasti in gara. Il primo ad esibirsi è Mahmood con la raffinata e particolare Dimentica. Dopo due ascolti possiamo iniziare a dare i voti, in questo caso il nostro si becca un 6+. La divertente e intelligente Amen di Francesco Gabbani che si esibisce subito dopo, merita il nostro sette pieno e convinto. Tocca a Introverso di Chiara dello Iacovo, leggera e complice, un bel sei e mezzo. Ermal Meta il più conosciuto dei 4 e candidato vincitore, con Odio le favole, pop da manuale, anche per lui un sette convinto. Possiamo affermare che a parte un paio di brani più deboli, la qualità dei giovani questo anno non è mancata di certo. Dopo la pubblicità a sorpresa ma non troppo, Carlo Conti risarcisce Miele dopo i qui pro quo di ieri, che ricanta il suo brano fuori gara ormai, un sei e mezzo per noi, ma ribadiamo la nostra preferenza per Gabbani. Piuttosto bisognerebbe abbinare i cantanti secondo criteri di genere. Dopo aver presentato la giuria tra cui oltre al presidente, il grande Franz di Cioccio, spicca Laura Valente moglie del compianto Mango e ex cantante dei Matia Bazar, Conti ne ricorda il batterista, scomparso recentemente.



Diluvio universale di Annalisa apre la gara dei big, il brano elegante e trasognante paga solo la mancanza di un cambio di marcia specie nel ritornello. Voto 6. Vestita da suora arriva Belen nell'imitazione straordinaria di Virginia Raffaele "l'eccellenza di sto palco" si spoglia subito e porta una risata dietro l'altra ancheggiando in cerca di fotografie. Ecco poi gli Zero Assoluto con l'accattivante Di me e di te, radiofonica mente perfetta: 6,5. È il turno del simpatico da copione creato letteralmente dopo la prima puntata, Gabriel Garko, in ogni caso va bene così. Arriva Rocco Hunt, con Wake up, trascinante, e populista quanto volete, ma non opportunista, sincero, per noi è da 7,5 ed è non solo il nostro preferito, ma crediamo che come minimo si piazzerà tra i primi tre. Segue Irene Fornaciari con Blu, anche qui non si può parlare di canzone a tema a tavolino, per sfruttare l'attualità, ma musicalmente è sicuramente più standard musicalmente, per noi è un 5,5, anche per l'interpretazione di Irene senza picchi. Maddalina scopre la coscia al quarto giorno in un vestito bianco piumato e presenta la coppia Caccamo Iurato col brano di Sangiorgi, Via da qui, Caccamo è sicuramente bravo, la Iurato proprio non riusciamo a farcela piacere, metteteci che trattasi di canzone ad hoc per il suddetto palco, il nostro voto è sul 5 meno.



 È il turno di Enrico Ruggeri, con Il primo amore non si scorda mai, col suo ritmo in levare nella strofa e contagioso ritornello punk, merita il nostro 7 pieno. Dopo le risate di Belen che tira fuori un mini paparazzo dalla borsa, è Francesca Michielin con Nessun grado di separazione, orecchiabile sicuramente ma finisce lì per quanto ci riguarda è viste anche le potenzialità di Francesca, non possiamo andare oltre il 5,5 . Vincere l'odio che gli Elii cantano botulinati ci appare al secondo ascolto un fantastico esercizio di stile e rispetto alla canzone mono nota di un paio di anni fa, ci sembra vivere unicamente sulla trovata. Per noi è 7 meno. Party Pravo con la sognante Cieli immensi è Sanremo cento per cento, standard e classe vanno a braccetto.6 + per noi. 



Enrico Brignano e' l'ospite comico di questa sera. Anche lui incentra le sue gag sulla famiglia. Divertente e con finale alla Fallaci. Alessio Bernabei prosegue la gara con Noi siamo infinito, pop dance stantio senza sviluppo, uno dei brani più deboli della rassegna. 4,5 per noi. Neffa con Sogni e nostalgia dal piglio popolare, in levare, con un buon special, 6 più il nostro voto, perchè ci da l'idea che comunque manchi qualcosa. Premio Dalla della sala stampa alla Lo Iacono, premio della critica Mia Martini a Gabbani che vince a sorpresa Sanremo giovani, ma meritatamente. Ritorna La gara e Valerio Scanu con Finalmente piove, il brano non è male, solo che era meglio cantato da Moro che lo ha scritto, era già successo a Noemi a dirla tutta, con Sono solo parole, che già era più simile alla sua vocalità, 5,5 per noi. I Dear Jack con Mezzo respiro, si giocano la palma di peggior brano con l'ex Bernabei... Un brano letteralmente diviso in due, con un ritornello che va per i fatti suoi e che richiama  Mengoni de L'essenziale nella strofa. Voto 4 meno. 



Per fortuna arriva Elisa, a distanza di 15 anni dalla vittoria con Luce, parte con un medley dei suoi successi prima di eseguire No hero, il singolo che anticipa il suo nuovo album Om in uscita il 25 febbraio. Dopo la farfallina tramutata in mi piace dalla grande Virginia Raffaele, nei panni di Belen, non solo semplice imitatrice, Noemi con La borsa di una donna, continua a non convincere, pretenzioso il testo, poco mordente nel ritornello:5 è il voto. J Balvin, porta Ginza la sua hit Latina , che francamente non abbiamo mai ascoltato. Poi è ancora la volta dei sempre divertenti coniugi Salamoia. "ma quanto è bella questa scenografia sembra Windows 98". 



I quindicesimi campioni in gara sono gli Stadio con Un giorno mi dirai, intima e a tratti commovente vista l'interpretazione di Curreri: 7. Arriva Arisa, con Guardando il cielo, migliora col secondo ascolto, ma non strappa più di un 6. Lorenzo Fragola con Infinite volte, il secondo ascolto non fa bene al nostro, perché il brano è piatto e monocorde, ed è ancor più evidente: 5 meno. Semplicemente dei Bluvertigo, Morgan ha un po' più di voce ma canta decisamente male, peccato, la canzone perde punti decisamente 5,5 di stima. Tocca a Dolcenera con Ora o mai più, rende decisamente meglio a un secondo ascolto e pur partendo da uno standard in un certo qual modo, riesce comunque a farne altro : 6 più.



 Maddalina scende le scale finalmente vestita per esaltare la sua bellezza e le sue generose forme, arriva Clementino, ultimo big in gara, che prima della commercializzazione era stato un grande, 4 fra senza rancore ma sembra l'ultimo Nesli su Where is the love. Arrivano Alessandro Gassman e Rocco Papaleo, a presentare "Onda su onda" marchetta per il nuovo film di Papaleo. In attesa della classifica parziale Reality di Lost Frequencies fa ballare la platea. 



Sono l'una e sei minuti quando Conti chiama Rocco Tanica, che lo introduce con la sigla di Uno Mattina. Nel frattempo noi ne approfittiamo per farvi vedere la nostra classifica:


1 Rocco Hunt
2 Enrico Ruggeri
3 Stadio
4 Elio e le storie tese
5 Zero Assoluto
6 Dolcenera
7 Patty Pravo
8 Neffa
9 Annalisa
10 Arisa
11 Bluvertigo
12 Francesca Michielin
13 Irene Fornaciari
14 Valerio Scanu
15 Noemi
16 Lorenzo Fragola
17 Caccamo Iurato
18 Clementino
19 Alessio Bernabei
20 Dear Jack


Questi invece i risultati ufficiali:
Sono eliminati nel senso che ne passerà uno solo, Zero Assoluto i Dear Jack Neffa Bluvertigo e Irene Fornaciari. I commenti, visto anche la durata di questa serata che si è protratta decisamente oltre ve li riserviamo alla serata finale.

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