Mancini, Berlusconi, Wanda Nara e altre storie...




Ciò che giusto è giusto, l'Inter e Mancini avevano fatto il loro tempo già da anni, come una vecchia coppia che torna insieme per "sicurezza" si erano ribeccatti un anno e mezzo fa, poi le pretese e le esigenze di uno e dell'altro hanno avuto il sopravvento, ma come si suol dire, era destino... o minestra riscaldata alla meno peggio se preferite. Su Frank De Boer che dire? E' un vincente... in Olanda, con la squadra più forte ha vinto... come Mancini ai tempi dell'Inter post calciopoli a dirla tutta... Mourihno si gode le sterline inglesi nel frattempo, Ibra, Pogba... ma è fuori dall'Europa che conta, come Antonio Conte che di ristoranti da mille euro ne sta vedendo pochi a ben vedere, ma è grande la curiosità, per il mister che ha riportato L'italia ai fasti del 2006 con un finale più amaro purtroppo, come per Pep Guardiola in Inghilterra come per il mago Ranieri e l'orgoglio italiano Carletto Ancelotti in quel di "Bayern". 


Tornando all'Italia e ai cinesi, Berlusconi sembra si sia fatto da parte per davvero stavolta, e c'è tristezza, è innegabile, che nonostante la storia di questi ultimi trent'anni nessuno della famiglia abbia ritenuto di investire ancora nel Milan. Che Milan sarà lo scopriremo solo vendendo Bacca evidentemente, o forse no? Ma al momento di investimenti consistenti non c'è traccia anche se si parla e si straparla. Perso Higuain, il Napoli ha preso Milik, spalla di Lewandosky agli ultimi Europei, ma non basta, non basta Gabbiadini che fa il fenomeno nelle amichevoli, nel mentre Wanda vuole il film di Natale e più soldi, soprattutto più soldi, come un Mino Raiola qualunque, l'offerta è sui 60... pare...  incredibile che Maurito stia ancora "all'Inda" o non è così? Tutto fermo? Di certo, lo sono Ansaldi e... Mario Rui... con il secondo decisamente di più, La Roma è a caccia di difensori, la Juve di centrocampisti, Corvino è pronto per stupire come sa, Lotito è Lotito, lo sanno bene i nerazzurri che hanno pagato Candreva uno sproposito e poi c'è il Sassuolo, la più bella realtà/novità del nostro calcio che cede Sansone, uno dei più sottovalutati attaccanti del nostro campionato, si tiene Berardi e prova a dire la sua in Europa. Da non sottovalutare il Toro di Sinisa che si sta rinforzando, bene e con criterio.


Tirando le somme, il campionato più interessante appare la Premier, per oggettivo distacco, se pensate che una squadra di metà classifica grazie ai diritti televisivi può spendere e spandere, il motivo è spiattellato. Noi ci si difende con la tattica, dove siamo maestri indiscussi, a rimarcarlo la proliferazione appunto dei nostri migliori esponenti in terra inglese, ma purtroppo a mancarci sono i talenti, non tanto quelli strapagati e strappati ad altre squadre, quanto quelli cresciuti in casa... e questo che deve preoccupare maggiormente, più della mancanza di money per poter competere globalmente.

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