A Star is Born di Bradley Cooper


Remake o meno, "A Star is Born" di Bradley Cooper ha un serio problema di sceneggiatura, specie nella prima parte, che ne condiziona inevitabilmente il risultato finale. 
Non c'è alcun senso narrativo oltre che logico infatti sin dal primo incontro tra la star Jackson Maine e la talentuosa Ally.
Perdonateci lo spoiler ma siamo costretti a riassumervi quanto meno l'inizio del film, che pressappoco è questo: Lui palesemente ubriaco chiede al suo autista di fermarsi in un bar, dove nota, impossibile non farlo, una donna che canta in mezzo a delle Drag Queen, i due si scambiano sorrisi nei camerini, poi c'è una mezza rissa dove lei si ferisce la mano, i due finiscono in un supermercato, lui cura il dolore di lei con dei piselli surgelati, fuori dal market lei gli canta una canzone che ha scritto da poco. In seguito, lui tiene un concerto e a sorpresa la manda a prendere dal suo autista, lei "Si licenzia", avete letto bene, e durante il concerto sale sul palco per cantare la sua canzone, a cui lui evidentemente aveva trovato accordi, fatto arrangiamento, etc.. etc...  e boom... in un'altra sequenza lei gli confessa che sa suonare il pianoforte e magicamente al concerto successivo la vediamo destreggiarsi allo strumento in tour... che va bene il non mostrar troppo, non appesantire la scorrevolezza del film, ma due prove... si potevano mettere... per un minimo di comprensione... niente di più.
Pare di stare in una sorta di fabula “hackerata” sino a quando lo status quo della coppia non è certificato  e si resta al cospetto di una storia d’amore dove lui persa la fama, (si intende che sia in declino, sia chiaro, e solo perché cade alla consegna di un premio alla donna, in preda all’alcool) , assiste al trionfo della compagna che spopola in ogni dove, ma che comunque lo ama fino allo sfinimento, perché sostanzialmente se non era per lui... e comunque lo sapeva benissimo che era un alcolizzato.
Non sveliamo il finale ovviamente, che è comunque la cosa più logica di una sceneggiatura che procede per evidenti vuoti narrativi, lasciando allo spettatore l’immaginazione per riempirli, cosa che all’inizio del film può sembrare anche una trovata stilistica, della serie, è inutile che ti mostri tot scene, la storia la conosci… ma che con l’andare della pellicola, che dura più di due ore, diventa fastidiosa… anche perché non è sviluppare il concetto della mancanza genitoriale mettere  scene a casaccio dove i padri denigrano i figli e i fratelli sopperiscono... anche se sembrano burberi… Ci sono una serie di cose in questo film che fanno addirittura venir rabbia…  della serie "ma come è possibile"... eppure malgrado tutto negli ultimi 45 minuti il film prende vita,  quando ci troviamo di fronte a una donna di successo che deve sostanzialmente convivere col marito pieno di problemi… sembrerà ridicolo ma è a questo punto che scatta la poesia,  quando il sentimento prende il sopravvento, e ancor più senza diventare un film strappalacrime… strappa comunque interesse e persino ai più sensibili qualche lacrimuccia, in primis per i due attori protagonisti, che col loro carisma reggono la scena, in particolare Lady Gaga è davvero straordinaria... per le canzoni, per la regia, per la fotografia… della serie… l’abbiamo visto… non possiamo di certo consigliarvelo, ma se volete andare, fate pure… vi avevamo avvertiti…


“- Mi firmi le tette? - Certo con piacere - Sai qua ci portiamo tutto da casa, perfino le tette”
“- Ora dovete smammare, non voglio perdere né la verginità nel la licenza per i superalcolici”
“- Mise in cinta la figlia di un fattore diciottenne… io entro in gioco in quel momento”
“-- Che c’è? - Volevo guardarti ancora una volta”
“- Guardatela bene, ha una voce paradisiaca, ma non sempre ce la fanno i migliori”
“- Io non ho la malattia che hai tu papà.. tu scorrazzi in giro le celebrità e pensi che ti contagino… non c’è nessuna magia, è un alcolizzato e tu lo sai che vuol dire”
“- Stai pensando che beve un pò troppo? Ti dico una cosa, una ragazza sul palco non l’aveva mai portata ed era da tanto tempo che non suonava così”
“- La sua tomba l’ha spazzata via un cazzo di uragano, te l’ho detto ma tu eri ubriaco fradicio”
“- Se non ero buono perché mi hai rubato la voce? - Pecrchè non avevi un cazzo da dire”
“- Io ti voglio felice - Ci sto lavorando - Ma io bisogno di te”
“- Sono Jack un alcolista - Ciao Jack -  E un drogato”

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