...che a conti fatti si è persino permessa di dare dieci partite di vantaggio agli avversari

                             

La giornata di ieri sancisce quasi definitivamente che sarà una lotta Napoli/Juve per lo scudetto 2016, che l'Inter era un bluff, come il 90% degli italiani pensava, noi compresi e che la Fiorentina non ha i cambi come appunto andavamo ripetendo. Quello che resta dice che la Roma di Spalletti/Garcia è letteralmente fuori condizione psico/fisica e che forse il Milan sta diventando di Mihajlovic, dopo le carezze di Berlusconi ma che in ogni caso, abbia al massimo possibilità di Europa Legue. Sinceramente non credevamo che la Juve riuscisse a rimontare così tanti punti e a chiunque, che si riproponesse così da subito in maniera così prepotente, ma se solo il Napoli, mantiene speranze di contrastare il dominio recente juventino, grazie soprattutto a un Higuain cecchino inesorabile, ma anche alla ritrovata vena di Hamsik, di Insigne e persino di Callejon... la sfida a due è ufficialmente partita... e si chiude lì, perché francamente, questo lo avevamo previsto ampiamente, ridimensionamento obbligato quasi delle altre contendenti al titolo. 


Nonostante l'Inter poteva illudere "i tifosi più pazzi della beneamata" per questo scorcio di stagione, era inevitabile che giocando così, segnando pochissimo oltretutto, i risultati negativi non sarebbero tardati. E se la Fiorentina ha comunque meriti, è comunque una meteora e non ha i mezzi per competere ad altissimi livelli, appena Kalinic si è inceppato o incominciano a mancare pedine fondamentali, il gioco bello ma poco proficuo dei palleggiatori di Paulo Sousa mostra i suoi limiti e fa fare bella figura persino al Milan che gioca in contropiede come una perfetta provinciale. 


La Roma è esattamente un anno che gira a vuoto, molle nelle gambe, pesante nella testa, le colpe sarebbero da distribuire da Sabatini all'ultimo dei preparatori, voluti tra l'altro dalla società... Spalletti dovrà lavorare sulla mente, sull'orgoglio... ma difficilmente basterà, senza un esterno basso e un centrale di valore come minimo, già rodati nel nostro campionato, per quanto meno limitare i danni. A Garcia al di là di qualche scelta eccessivamente votata all'attacco, visto le condizioni dei giocatori, c'è poco da rimproverare, si veda l'impiego di Castan ieri dal primo minuto. Che era giusto cambiare, per tanti motivi, è un altro paio di maniche, anche giuste. Anche per i giallorossi è più avvicinabile al momento la zona Europa League. Ergo se Napoli e Juventus si contenderanno verosimilmente il podio del torneo, sarà lotta tra Inter e Viola, per la terza piazza, utile per l'accesso nella massima competizione europea. 


I nerazzuri sono comunque solidi, Icardi segna più o meno con regolarità, la difesa a parte le ultime tre partite di Maurillo, regge, la variabile impazzita Viola, se vuole realmente contendere ai nerazzuri il posto in champions, deve necessariamente acquistare un paio di buoni giocatori utili alla causa, dare più spazio a Rossi, far si che diventi nuovamente una risorsa e sperare nell'ennesimo cambio di modulo manciniano, che non ha evidentemente capito come mettere in campo i suoi. Per quanto riguarda la lotta scudetto, pesa l'esperienza Juve, ma anche l'entusiamo Napoli, pesano i campioni e i loro infortuni eventuali, le loro pause... ma sono queste partite, 4, che diranno chi sarà la vera protagonista di questo campionato... 4 partite prima dello scontro diretto, che si giocherà allo Juventus Stadium, che ci diranno se il Napoli di Higuain che ha pure un cammino sulla carte più difficile, può davvero fare la voce grossa e giocarsela alla pari con la vincitrice degli ultimi 4 campionati, che a conti fatti si è persino permessa di dare dieci partite di vantaggio agli avversari.  

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