Intervista ai Lady Ubuntu



Ciao ragazzi intanto i doverosi complimenti per questo esordio, ci raccontate un pò di voi, della vostra storia, da come vi siete formati a questo primo parto?

Francesco: Grazie per i complimenti e per l'intervista. Dunque, l'idea dei Lady Ubuntu mi è venuta quando ho visto per la prima volta il filmato della puntata di Lascia o Raddoppia in cui partecipava John Cage. Ho realizzato che unendo l'anima immortale di Cage alla salma dispersa di Mike si potevano fare i Lady Ubuntu...No, in realtà la nostra storia è piuttosto breve. Ho iniziato a pensare di fare un disco intitolato Piuttosto che incontrarvi farei bungee jumping nella Primavera del 2010, un giorno che stavo guidando sull'autostrada diretto verso Genova. Nell'Autunno del 2010 ho chiesto a Davide di entrare nel progetto, e così abbiamo formato il gruppo, e per un anno circa ci siamo trovati un tot di volte a settimana nel salottino dalle poltrone verdi di Davide, sotto gli sguardi del cane Perlaia e del gatto Xavier. Forse però il cane Perlaia è arrivato dopo, e prima c'era solo il gatto Xavier. Fatto sta che alla fine dell'anno scorso abbiamo finito il disco. A questo punto è entrato nel progetto e nel gruppo Flavio, e con lui abbiamo forgiato il nostro mirabolante live, e con lui e un altro amico, Alberto, abbiamo pure girato il video del pezzo “È la maledetta solitudine”. E poi il 22 Maggio di quest'anno il disco è uscito per Biggie Records. 

Nella recensione, tralasciando gli accostamenti a CCCP e Offlaga Disco Pax, abbiamo parlato di vero e proprio spirito punk... intimo e in senso lato, dato anche dalla strumentazione, che ci dite a proposito?

Davide: Intanto grazie per il “tralasciamento”!...Per quanto riguarda la strumentazione, sono stati i due programmi totalmente free con suoni integrati molto scarni che abbiamo utilizzato (LMMS e Audacity) a deviare inevitabilmente il tutto verso una matrice punk. La composizione si serviva di campioni “nativi” del programma facendo suonare gli strumenti in ottave inesistenti, tanto per rimarcare la mia totale ignoranza a livello compositivo.

E nello specifico partite dal testo oppure... e più in generale come nascono le vostre canzoni?





Davide: A parte la traccia “Coraggio” che è partita proprio da “oppure”, tutte le altre canzoni hanno preso musicalmente forma cercando di vestire al meglio i meravigliosi testi di Frank. 

"L'immaginario collettivo" narrato (come direbbe Max Collini) ha quasi un garbo nichilista, non so se può andare come definizione, una sorta di flusso di nervi scoperti che arriva sincero e diretto... non costruito insomma, che dona alla proposta una genuinità che arriva brutale e benvenuta... ci rendiamo conto che non è una vera e propria domanda ma...

Francesco: Credo che “una sorta di flusso di nervi scoperti che arriva sincero e diretto” sia giusta come definizione...Non sono molto d'accordo invece sul nichilismo, mi sembra che nell'album ci sia piuttosto terrore per il Nulla, il Caos, l'Anomia contemporanea...Mi rendo conto che dire questo non è molto punk, però mi sa che in questa intervista il punk lo sta già facendo Davide, vedi quando mi prende per il culo sui “meravigliosi testi”.

"Popolo di sinistra" che... "questo dolce", possiamo farlo mangiare a qualcuno oppure "No Future" e li facciamo pestare "dallo zio" e largo ai movimenti alla Grillo per intenderci?
 
Francesco: Dalla sinistra mi sento lasciato solo, nel pezzo che citi dico questo...Il movimento di Grillo mi sembrava più interessante all'inizio quando diceva di non andare a votare, ora ho delle perplessità.

Chi vi piace e chi non vi piace della scena indie italiana, se vi sentite parte di una scena o meno o comunque come vedete la situazione attuale e se volete spendere due parole anche sulla musica italiana in generale non ci dispiace di certo

Francesco: Un po' come per il movimento di Grillo la scena indie mi attraeva di più qualche tempo fa, due o tre anni fa. Mi sono molto piaciuti i dischi di alcuni degli artisti che hanno avuto successo in quel periodo. Ora trovo la scena meno stimolante...Sarà che sto diventando vecchio e acido...In realtà però mi piace ancora che mi piaccia qualcuno.

E andando più sullo specifico, fra il free download, quello selvaggio e "i talent o presunti tale"... come vi ponete e come sta cambiando o immaginate la discografia italiana tra qualche anno?

Francesco: I talent show sono terribili, mi sembra perfino superfluo parlarne, chetelodicoaffare!? Per quanto riguarda il download gratuito e anche quello “selvaggio”, sono parecchio convinto che la possibilità di scaricare musica gratis sia una cosa molto positiva per chi ascolta e per chi suona. Naturalmente l'effetto collaterale di questa cosa buona è: pochi soldi provenienti dai dischi. Bisognerebbe avere conoscenze più approfondite sull'argomento...però...Non sarebbe possibile sistemare le cose in modo che chi trova i concerti agli artisti usa una parte dei guadagni per sostenere i costi dei dischi? (studio, per chi lo usa...stampa e distribuzione in piccole quantità...ufficio stampa)





Date da segnalare? Quando potremo vedervi dal vivo?

Flavio: Le prossime date in programma sono: 23 GIUGNO a Genova, Senhor do Bonfim, (ospiti degli Hattori Hanzo); 01 LUGLIO ancora Genova, Pop Festival, Villa Bombrini; 13 LUGLIO a Tortona (AL), Kilometro 0; 14 LUGLIO a Torino, Baciami Stupida Party -Circolo Pueblo; 15 LUGLIO a Valenza Po (AL), Cerio's Bar. Se posso aggiungere qualcosa, parlando di live diciamo che ci piace molto variare da concerto a concerto, creare anche situazioni ad hoc, in acustico oppure punk sporco e contaminato a seconda dell'ispirazione del momento. Alla base di tutto c'è il divertimento, una certa leggerezza di fondo e il piacere di provocare una sorta di corto circuito tra le liriche di Frank e la musica.

Chiudiamo con gli immancabili progetti per il futuro... In generale e come e se avete intenzione in un certo qual modo di porvi con il secondo album... continuerete con i programmi open source, manterrete lo spirito punk o... ?

Davide: Anche se parlare di un secondo disco è prematuro, vista l'uscita recente di Piuttosto che incontrarvi farei bungee jumping, l'idea rimane quella di utilizzare programmi open source, almeno finché nei negozi non venderanno strumenti gratis. Per quanto riguarda il taglio del prossimo album ci saranno due novità. La prima vedrà anche Flavio partecipare alla costruzione dei pezzi. La seconda, per enfatizzare la vena punk, consisterà nel far passeggiare il mio gatto sulla tastiera in fase di composizione.

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