Shining Tree EP - Herself



E' difficile dire quale sia il brano migliore di questo ep, direte voi, sono solo 4 tracce... si, ma sono la conferma di un talento purissimo, che non sbaglia un colpo. Una sensazione di leggerezza, una semplicità disarmante che inebriano la mente e il cuore di benessere, nonostante il sound sia sostanzialmente un folk cupo venato di psichedelia, un incrocio ottimamente confezionato tra Nick Drake, i Rem di Automatic for the people, Syd Barrett... Gioele Valenti parla all'anima, sussurrando e soffiandoci sopra al tempo stesso, in una forma espressiva accattivante che ha un registro etereo,  sinuoso ed è qui che costruisce la sua forza ed è qui che finiscono i paragoni che solitamente lasciano il tempo che trovano:

"Every time I'm with you": una chitarra acustica "gracchiante"  immersa in un mood crepuscolare e intenso, ricco di eleganti inserti strumentali ad arricchire il corpus, suggestivo e magnetico, che rilascia bellezza pura e semplice nel ritornello.

"As one": un incedere oscuro e delicato a tinte psichedeliche che non smette di evolversi, arrangiamento da brividi.

"Outside the church":  ha una ritmica trascinante nella sua leggerezza intrinseca che ben si sposa con il giro di accordi ripetuto che non viene di certo a noia nell'etereo "mantra" finale strumentale.

"Tempus fugit": la ballad per così dire più tradizionale del lotto, raffinata, ariosa, dai toni garbati e cristallini, un folk pop ancora una volta splendidamente arrangiato e di gran classe a chiudere questo breve e intenso ep che non fa altro che rimarcare la bravura del nostro.

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