Campeggio Resistente dal 31 luglio al 4 agosto a Valloriate - Il Programma Completo



Libera di Cuneo, Liberavoce, Anpi e 33Giri
con il contributo del Centro Servizi per Il Volontariato (CSV)
presentano

CAMPEGGIO RESISTENTE 2013
31 Luglio – 4 Agosto 
Valloriate – Cuneo
ingresso gratuito

video di presentazione:
http://www.youtube.com/watch?v=XtIXIDQwyEE

Torna anche quest'anno per la sua sesta edizione dal 31 luglio al 4 agosto il Campeggio Resistente, che riconferma la sua presenza a Valloriate, piccolo Comune della Valle Stura vicino a Demonte. Dibattiti e concerti, affiancati come di consueto da laboratori, giochi di ruolo e camminate lungo i sentieri partigiani; il tutto con la possibilità di montare una tenda nella magica cornice di Valloriate e condividere i valori del festival. Tra gli ospiti musicali confermata la presenza di Giuradei, Bobo Rondelli, Honeybird & The Birdies, Mohko e i francesi Pad Brapad e Volfoniq.

Al timone dell’organizzazione ancora una volta il presidio di Libera di Cuneo, Liberavoce, Anpi e 33 Giri.
Tante associazioni che, seppur attive in ambiti diversi – dal contrasto alla criminalità organizzata alla sensibilizzazione sul tema della legalità, dalla memoria della Resistenza alla cultura giovanile in ambito musicale e artistico - dal 2008 hanno deciso di unire le forze, ognuna con le proprie peculiarità, per creare un’esperienza rivolta a giovani e adulti. 

Tante le novità della nuova edizione, a partire dal PROGRAMMA MUSICALE, che per la prima volta vedrà protagonisti artisti di livello internazionale: saranno infatti ospiti della prima serata di venerdì 2 agosto, Pad Brapad e Volfoniq, due progetti francesi che mischiano sonorità etniche con musica elettronica, dando vita ad un sound unico che sta spopolando oltreconfine. Sempre nella stessa serata sarà presente anche Giuradei, uno dei progetti più interessanti della nuova scena musicale italiana nato dall'unione dei due fratelli Marco ed Ettore Giuradei, in una affascinante unione tra spirito rock n roll e poesia. Il consueto occhio di riguardo verso il panorama italiano sarà una costante del festival: il sabato infatti sul palco del Campeggio Resistente saliranno gli stravaganti Honeybird & the Birdies (romani d’adozione, ma cosmopoliti nelle sonorità, reduci da un tour di oltre 60 concerti in pochi mesi con la partecipazione al Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma e al Primavera Sounds Festival di Barcellona) e Bobo Rondelli, già leader degli Ottavo Padiglione ed uno dei cantautori più quotati e scanzonati in tutta Italia, che sul palco del festival presenterà il suo recente disco “A famous local singer” accompagnato dalla band L’Orchestrino. Da segnalare sempre nella stessa serata sul palco dedicato all'elettronica la presenza di Mohko, giovane e interessantissimo progetto torinese in rapida ascesa. Infine la domenica spazio ai balli occitani con Lou Tapage e i noti Lou Seriol.

Ma le serate non saranno caratterizzate solo dalla musica: infatti dal 31 luglio al 2 agosto il Campeggio Resistente ospiterà tre SPETTACOLI TEATRALI, che saranno un gustoso preludio ai concerti dei giorni successivi. Si partirà mercoledì 31 luglio alle 21 con lo spettacolo "Dove le stesse mani", messo in scena dalla Compagnia Quartiatri: una rappresentazione che si articola tra italiano e dialetto mettendo in scena un racconto che ha come voce narrante un uomo ucciso per sbaglio dalla mafia. La sera seguente sarà la volta della Compagnia Vodisca Teatro che proporrà "Lenuccia", uno spettacolo prodotto dal basso (grazie al sostegno di 320 spettatori) e ad impatto zero (tramite la compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dallo stesso) che racconta il coraggio del popolo Napoletano che durante la seconda guerra mondiale in quattro giorni cacciò l'invincibile Terzo Reich dalla propria città. Infine il 2 luglio toccherà a "Vita d'Adriano", scritto e interpretato da Giorgio Felicetti, il compito di fare da trait d'union tra il teatro e la musica dal vivo. "Vita d'Adriano" è la storia del lavoro italiano di tutto il '900, vista attraverso gli occhi di un operaio, un uomo dei giorni nostri che ha sempre lavorato in fabbrica. Uno spettacolo che nella sua attuale drammaticità ha riscosso moltissimo successo, venendo esportato in Svizzera ed addirittura studiato nelle scuole medie italiane. 

Anche quest'anno come di consueto i POMERIGGI del Campeggio Resistente saranno animati dalla alternanza fra INCONTRI con intellettuali e persone impegnate nelle istituzioni e nel sociale, che porteranno le loro testimonianze e riflessioni per approfondire il tema dell'impatto delle mafie sui territori. Gli appuntamenti avranno inizio con l’inaugurazione del festival la sera di mercoledì 31 luglio, quando le associazioni organizzatrici, le autorità promotrici dell'iniziativa e i rappresentanti dell'A.N.P.I. daranno il benvenuto ai primi campeggiatori con l'Incontro iniziale “1943-2013: parlare di Resistenza 70 anni dopo”. Giovedì 1 agosto partiranno dal mattino i laboratori su Sentieri Partigiani, Teatro, Fotografia e Fumetto mentre nel pomeriggio il Gruppo Abele inaugurerà gli incontri proponendo un dibattito sulle nuove forme di schiavitù ed analizzando il racket della prostituzione e i processi della criminalità organizzata. A seguire Gianpiero Rossi, caporedattore del settimanale "A" e autore del libro “Amianto. Processo alle fabbriche della morte" (Melampo, 2012), sarà protagonista dell’incontro sul lavoro, dal titolo “Il lavoro che uccide: ILVA ed Eternit, due brutte storie italiane”. 
Venerdì 2 agosto invece saranno presenti Luca Telese (giornalista, scrittore e conduttore di La7) e Angelo D’Orsi (storico e docente di Storia del pensiero politico dell'Università di Torino) per l’incontro sull’impegno dell’intellettuale nella società odierna. A seguire il dibattito dal titolo "Le riforme per tornare a crescere", con gli economisti Marco Passarella e Carlo Stagnaro.
Il sabato lo spazio dedicato ai dibattiti vedrà protagonista un parallelismo tra il Movimento 5 Stelle e quello NoGlobal, con ospiti Fabiana Dadone (Parlamentare Deputata M5S), Fabrizio Biolè (Consigliere Regione Piemonte, Ex M5S) e Vittorio Agnoletto (ex Europarlamentare e militante Movimento Altermondista), il tutto moderato da Matteo Pucciarelli (giornalista, autore di “L' armata di Grillo. Radiografia del moVimento Cinque Stelle”). Il programma vedrà poi Federico Ferrero (giornalista de L'Unità e autore del libro “Alla fine della fiera” su Tangentopoli) e Alberto Vannucci (autore de “L'atlante della corruzione” e docente presso l'Università degli Studi di Pisa) impegnati nell’incontro “Dialogo sulla corruzione. 21 anni dopo Tangentopoli”. 
Infine nella giornata di domenica 4 agosto è prevista la camminata fino a Chiot Rosa, dove si terrà l’incontro “Finale di partito. Ripensare la vita e la politica” con Marco Revelli (professore di sociologia presso l'Università del Piemonte Orientale e autore del saggio “Finale di partito”).

L’oramai consolidata ospitalità della Valle Stura darà la possibilità a chi partecipa di MONTARE UNA TENDA e condividere valori, idee e messaggi che il Campeggio Resistente vuole lanciare, oltre a trovare occasioni per condividere tempi e spazi utili a conoscersi e confrontarsi. 

L'INGRESSO a tutti gli eventi sarà, come di consueto per il Campeggio Resistente, GRATUITO. Per campeggiare è consigliabile prenotarsi in anticipo inviando un'email all'indirizzo campeggio.resistente@libero.it. Su internet è già attivo il sito della nuova edizione (www.campeggioresreistente.org) mentre chi usa Facebook può trovare sulla pagina Campeggio Resistente foto delle passate edizioni e aggiornamenti sulla prossima. Anche quest'anno quella che si prospetta è un’esperienza in cui ognuno sarà davvero protagonista, per riflettere insieme sui temi della cittadinanza attiva, dei valori della Resistenza e della Costituzione da coltivare e della cultura a 360 gradi, tutti argomenti quanto mai attuali in questo preciso momento storico. Per migliorare il proprio domani occorre partire dall’oggi. E quale migliore momento se non Campeggio Resistente?

Il Campeggio Resistente è finanziato dalla Provincia di Cuneo nell’ambito del Piano provinciale per i giovani – anno 2012 – sostenuto nell’ambito dell’Accordo in materia di politiche giovanili stipulato tra Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Gioventù e la Regione Piemonte. Iniziativa realizzata con il contributo del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte - CSV Società Solidale della provincia di Cuneo.

SUL WEB: www.campeggioresistente.org
UFFICIO STAMPA: Libellula - press@libellulamusic.it - 3927208477

PROGRAMMA CAMPEGGIO RESISTENTE 2013

Mercoledì 31 luglio

Ore 14.00 – 18.00 - Accreditamento e montaggio tende

Ore 18.00 - Incontro iniziale “1943-2013: parlare di Resistenza 70 anni dopo”. Con Ughetta Biancotto (Presidente A.N.P.I. Cuneo), Ezio Montalenti (Coordinatore A.N.P.I. Torino), Lidia Menapace (partigiana, politica, membro Comitato Nazionale A.N.P.I.), TodoModo (gruppo di registi creatori del film “Bimba col pugno chiuso”: Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio e Marco Venditti)

TEATRO 
Ore 21.00 - "Dove le stesse mani" (Compagnia Quartiatri)

Giovedì 1 agosto

Ore 9.00 – 12.30 - Laboratori (Laboratorio sui sentieri partigiani / Laboratorio teatrale / Laboratorio di fumetto / Laboratorio di fotografia)

Ore 15.00 - “La prostituzione e la criminalità organizzata. Un problema nostro”. Incontro con Gruppo Abele e Presidio di Libera Mondovì “Gelsomina Verde”.

Ore 18.00 - “Il lavoro che uccide: ILVA ed Eternit, due brutte storie italiane”. Incontro con Giampiero Rossi  (caporedattore del settimanale "A" e autore di "Amianto. Processo alle fabbriche della morte" - Melampo, 2012) e Gianmario Leone (giornalista del Manifesto, si occupa da tempo della vicenda dell’Ilva di Taranto).
TEATRO 
Ore 21.00 - "Lenuccia" (Compagnia Vodisca Teatro)

Venerdì 2 agosto

Ore 9.00 – 12.00 - Laboratori (Laboratorio sui sentieri partigiani / Laboratorio teatrale / Laboratorio di fumetto / Laboratorio di fotografia)

Ore 12.30 - “Esiste ancora l’intellettuale militante?”. Incontro con Luca Telese (giornalista, scrittore e conduttore La7, ex firma de Il Fatto Quotidiano e direttore di Pubblico Quotidiano) e con il prof. Angelo D'Orsi (storico e docente di Storia del pensiero politico all'Università di Torino. Autore di “Intellettuali nel Novecento italiano” - Einaudi, Torino 2001;  “Allievi e maestri” - Celid, Torino 2002; 1989. “Del come la storia è cambiata, ma in peggio” - Ponte alle Grazie, Milano 2009; “L'Italia delle idee” - Bruno Mondadori, Milano 2011). 

Ore 18.00 - “Le riforme per tornare a crescere (e perché dovremmo farle)”. Incontro con Marco Passarella (ricercatore presso l’Economics Division della Business School dell'UNiversità di Leeds ed economista di orientamento keynesiano) e Carlo Stagnaro (direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni, esperto in economia dell'energia ed economia dei servizi pubblici. Dal 2007 cura il rapporto annuale "Indice delle liberalizzazioni". E' editorialista dei quotidiani Il Foglio e Il Secolo XIX e fa parte del comitato di redazione delle riviste Energia e Aspenia.)

TEATRO 
Ore 21.00 - "Vita d'Adriano" (Giorgio Felicetti)
CONCERTI/DJ-SET
Palco Esterno
Ore 22.00 - Giuradei
Ore 23.00 - Pad Brapad

Ore 24.00 - Volfoniq


Palco Interno
Ore 01.00 - Dj Grissino


Sabato 3 agosto
Ore 9.00 – 12.00 - Laboratori (Laboratorio sui sentieri partigiani / Laboratorio teatrale / Laboratorio di fumetto / Laboratorio di fotografia)

Ore 15.00 - “No global e M5S, affinità e divergenze tra Movimenti”. Incontro con Fabiana Dadone (Parlamentare Deputata M5S), Fabrizio Biolè (Consigliere Regione Piemonte, Ex M5S), Vittorio Agnoletto (ex Europarlamentare e militante Movimento Altermondista). Modera: Matteo Pucciarelli (giornalista, autore di “L' armata di Grillo. Radiografia del moVimento Cinque Stelle”)

Ore 18.00 - “Dialogo sulla corruzione. 21 anni dopo Tangentopoli”. Incontro con Federico Ferrero (giornalista de L'Unità e autore del libro “Alla fine della fiera” su Tangentopoli) e Alberto Vannucci (autore de “L'atlante della corruzione” e docente presso l'Università degli Studi di Pisa)

CONCERTI/DJ-SET
Palco Esterno
Ore 21.30 - Mano e Anganji

Ore 22.00 - Honeybird & the birdies

Ore 23.00 - Bobo Rondelli

Ore 00.30 - Domino Teppa Dj set 

Palco Interno
Ore 22.00 - ospite da confermare
Ore 01.00 - Mohko

Ore 02.00 - Playmob

Domenica 4 agosto

Ore 9.00 – 13.00 - Camminata sui sentieri partigiani da Valloriate a Chiot Rosa (con tappa a Paralup,il primo rifugio partigiano dove nel settembre del 1943 nacque la banda Italia Libera)
Ore 14.30 a Chiot Rosa (Comune di Rittana) - “Finale di partito. Ripensare la vita e la politica”. Incontro con Marco Revelli (professore di sociologia presso l'Università del Piemonte Orientale e autore del saggio “Finale di partito”) e Paolo Cosseddu (giornalista e membro dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, co-autore del progetto Prossima Italia. È autore del blog “Popolino”). In collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli


CONCERTI/DJ-SET
Palco Esterno 
Ore 22.00 - Lou Tapage

Ore 23.00 - Lou Seriol


Palco Interno
Ore 00.00 - DJ Mr.Whasy



BIOGRAFIE ARTISTI

GIURADEI - www.giuradei.it 

Giuradei è il nome che rappresenta il progetto artistico/musicale dei fratelli Giuradei, Ettore, classe 1981, autore di testi e musica e Marco, 1986, polistrumentista e arrangiatore, affiancati da Domenico Vigliotti, fonico sia live che in studio, Alessandro Pedretti alla batteria e Nicola Panteghini alla chitarra. Nel 2006 esce il primo disco “Panciastorie”, per Mizar Records/Audioglobe, che vince nello stesso anno il Premio Nuova Canzone d’Autore al M.E.I. di Faenza e arriva in finale al Premio Fuori dal Mucchio 2006 e al Premio De Andrè 2006. Il secondo album, “Era che cosi’” esce a marzo 2008, per Mizar Records/Novunque e viene presentato in tutta italia con un tour di due anni in cui si contano 170 date tra le quali spiccano le partecipazioni al Premio Tenco 2008 e al Premio Ciampi 2009. A novembre 2010 esce “La Repubblica del Sole”, il terzo album, creato anche con la collaborazione dei nuovi musicisti e accompagnato da un ottimo successo di critica e pubblico grazie ad un tour infinito. L'11 febbraio 2013 esce per Picicca il quarto disco ufficiale "Giuradei", accolto molto bene dalla critica e seguito come di consueto da un lungo tour. 


VOLFONIQ - www.volfoniq.com 

Fondato nel 2004, Volfoniq è un “one-man-dub” proveniente dal sud della Francia. Di ispirazione retrò-futuristica usa la sua formazione classica (clarinetto) e richiami alla grande storia della musica per produrre un dub che va oltre gli schemi, rispettando i ritmi giamaicani, ma avventurandosi in nuove terre da esplorare. La sua musica è aperta e generosa, basata sia su elementi acustici che elettronici. Volfoniq ha calcato i palchi francesi e europei facendosi sempre riconoscere attraverso i suoi live-set, le sue produzioni e i suoi remix sempre rari ed osmotici. L’incontro e la condivisione sono al centro del suo approccio e gli hanno permesso di lavorare con numerosi artisti di generi e nazionalità diverse. Nel suo pellegrinaggio è sempre stato fedele all’etichetta “Librecommelair (LCL)” e ha rilasciato alcuni brani con prestigiose etichette online come “Jahtari” o “A quiet bump”.


PAD BRAPAD - www.padbrapad.com

Pad Brapad è formata da sei musicisti con percorso eclettico (dal jazz all'elettronica attraverso il rock classico o indie), dopo aver incontrato la musica Europea e del' Est attraverso le loro origini o le loro incontri musicali. E' quella balcanica, Gypsy, Klezmer e la musica folk che ci ha colpito per la sua ricchezza, la sua accessibilità, la sua quantità di improvvisazione. La band ha pubblicato il loro primo EP nel 2005 e il suo primo album autoprodotto nel 2007.
Nella formazione zingaro tradizionale - violino / fisarmonica / Bratsch / contrabbasso / percussioni - PAD Brapad poi aggiunto la batteria e di calore "Old School" giradischi e crea un nuovo spettacolo originale, mescolando VJ, la creazione di luce e altre sorprese sceniche. I musicisti continuano il loro lavoro e quindi specificare la riabilitazione musicale individuando il sound della band, fondendo qui specificamente balcanica gypsy music e musica Occidentale urbano. Pad Brapad pubblicato un nuovo singolo (2 titoli) nel 2008 e lavorare sul nuovo spettacolo e il 2 ° album moltiplicando residenze creative. Un pezzo sarà scelto in diverse compilation (Wagram, Credi ...) concerti sono in aumento in Francia e un primo tour europeo è stato organizzato nel 2009. Il secondo album "SatuMare - Bristol" (distribuito da Mosaic) è stato rilasciato nel mese di ottobre 2009 in Francia e all'estero (Germania, Austria, Benelux, Spagna) a partire dall'inizio del 2010. Per promuovere questo album, diversi tour in Europa si verificherà tra il 2010 e il 2011. Il video di "Ben Hora", diretto da Nicolas Bianco-Levin e Julie Rembauville essere selezionato in più di 20 cortometraggi dal festival di tutto il mondo e riceve numerosi premi tra cui il "PREMIO PER IL MIGLIOR VIDEOCLIP Anima 2011, Bruxelles - Belgio" e " PREMIO PER IL MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE 29 ° Festival Internazionale del Cinema Cine-Jeune - Saint-Quentin nel 2011 ". Poi il terzo album "Connection" è stato rilasciato nel mese di aprile 2011. Questo breve album (primo di una serie di prossime unità della stessa dimensione), composto da sette brani inediti, tra cui due remix che comportano tra l'altro Smadj (DuOud, Velocità Caravan) o DJ Boris Carne, dimostrando ancora una più di questa musica in viaggio non ha finito il suo viaggio, ed è pensato per essere condiviso. Oggi tra i Balkan Beat Box, Herbaliser, Mahala Rai Banda e Socalled, Pad Brapad miscela musica gitana dai Balcani, Hip-Hop, Rock e Electro e mette in evidenza il carattere evolutivo, incrementale e festosa di questa musica per fare una fusione esplosiva " balkan groove "sound urbano Tzigan unico nel panorama musicale francese. Dopo più di 300 concerti in tutta la Francia e in Europa, Pad Brapad è tornato con un nuovo album, "Balkan CUCINA 'le stesse dimensioni del precedente, che continua a rompere tutti i confini di genere. Con questo nuovo record, Pad Brapad continua la sua miscela musicale e svela un nuovo profilo di Urbano Tzigan loro più rock, più electro, più psiche, aggiungendo bassi, Moog, organi ...2 nuovi membri hanno aderito al gruppo: un nuovo batterista e un nuovo turntablist Dj Topic (campione di Francia DMC vice campione del mondo 2012 / IDA 2012) "Balkan Kitchen" è composto da cinque brani originali e 3 bonus (con remix) I sei membri della band continuano il loro lavoro di ricerca tagliente e la sua fusione musicale costantemente le loro creazioni a un pubblico eterogeneo e sempre più confrontarsi con molti. La loro energia è la stessa sul palco come in questo disco, che una fusione esplosiva, che spinge la musica per viaggiare da un capo all'altro d'Europa, Oriente e Occidente...Pad Brapad combina l'energia del Est nella festa per un'atmosfera calda e festosa ... Musica e un vulcano attivo che si porta via!

HONEYBIRD & THE BIRDIES - www.honeybird.net 
Honeybird & the birdies sono una delle band più bizzarre e geniali presenti sul territorio italico. Partendo da una bislacca matrice di world music, il trio miscela sonorità brasiliane, indie-rock, psichedelia tropicale e punk. Los Angeles, Catania e Torino sono le loro città di provenienza. Charango, batteria e basso i loro strumenti principali. Tutti cantano, tutti ballano. Tante lingue e dialetti. Coreografie folli e divertenti. Durante la loro incessante attività live, hanno condiviso il palco con: Akron/Family, Fatoumata Diawara, Yuck, Jeffrey Lewis Band, Vadoinmessico, Esben and the Witch, Calibro 35, The R’s, Paolo Benvegnù, Frankie hi-nrg, Bei the Fish (MK). Il loro nuovo album "You Should Reproduce” è uscito il 24 ottobre 2012 per La Famosa Etichetta Trovarobato e vede la produzione di Enrico Gabrielli (Calibro 35, Mariposa) ed il mix di Tommaso Colliva. Per realizzare l’album, “honeybird & the birdies” è stata la prima band in Italia a superare una quota di oltre 7000 dollari attraverso il finanziamento popolare, coproducendo il disco con 150 utenti del portale di crowdfunding, Kickstarter. All'uscita dell’album è seguita un’intensissima attività live sia nazionale che estera: hanno rappresentato l’Italia al festival Eurosonic a Groningen (Olanda) nel gennaio del 2013, nell’aprile dello stesso anno hanno suonato al festival Cherchez La Femme di Bratislava (Rep. Ceca) e nello Stivale sono stati chiamati a due eventi di rilevanza nazionale: il Concerto del Primo Maggio di Roma e il MiAmi di Milano.

BOBO RONDELLI - http://boborondelliofficial.it/ 
Bobo Rondelli, che si autodefinisce "viaggiatore di sogni", è narratore viscerale di storie di perdenti di Livorno, la sua città, storie locali e globali cantate con graffio d'autore e con l'ironia disperata che lo contraddistingue, ma è anche il Cantante dell'Amore e "macchina di suoni vocali", straordinario imitatore di voci e coinvolgente performer che sa far ridere e commuovere allo stesso tempo. L'Orchestrino, brass band di elementi molto attivi sulla scena jazzistica nazionale e internazionale, si muove con facilità dal jazz all'improvvisazione libera alla canzone nazional-popolare padroneggiando con rigore storico dai blues ellingtoniani ai ritmi afro cubani ed è formato da Dimitri Grechi Espinoza (sax tenore, sax alto, arrangiamenti), Filippo Ceccarini (tromba), Beppe Scardino (sax baritono), Tony Cattano (trombone), Daniele Paoletti (rullante), Simone Padovani 
(cassa), e con la partecipazione di Fabio Marchiori (melodica). Il titolo dell'album, "A Famous Local Singer", viene dalla traduzione inglese di un cartello esposto in un giardino pubblico di Livorno, il Parterre, dove anni fa erano ospitati degli animali: il cartello cita Bobo Rondelli per Gigi Balla, canzone dedicata all'orso della sua infanzia ospitato in una vasca.

LOU TAPAGE - www.loutapage.com 
Il viaggio inizia alle porte del 2000 nel sud ovest del Piemonte, su quelle montagne dove si uniscono mare e pianura, Francia e Italia: una terra di confine in cui l'unirsi e il confondersi di lingue e tradizioni da' vita ad un mosaico di differenti voci, colori, suoni, un frastuono che tradotto in musica e in Occitano-Provenzale porta il nome Lou Tapage. Un gruppo rock figlio del Folk - contaminato da un discreto numero di padri ignoti - la cui musica spazia dal ritmo dei balli popolari alle arie irlandesi, dal cantautorato italo-francese alla musica celtica, il tutto legato da un filo conduttore che è proprio lo stile eclettico e personale con il quale i Lou Tapage da 10 anni a questa parte suonano in giro per l'Europa.

LOU SERIOL - www.louseriol.it
I Lou Seriol nascono nel 1992 sull’onda della riscoperta della musica occitana e sulla valorizzazione della stessa. Nella primissima parte della sua vita il gruppo ha una formazione strettamente acustica (organetti, galubet, voce) e ripercorre i brani della tradizione ma già con piglio a dir poco nuovo nuovo. Il repertorio è ovviamente tratto dal patrimonio della terra occitana che viene utilizzato nella sua formula più pura ossia quella popolare. Già un anno dopo la sua formazione il gruppo inizia a dotarsi di strumenti non del tutto “tradizionali” (congas, basso elettrico), qui inizia un percorso di sperimentazione che darà vita al sound “made in Lou Seriol” e che si rafforzerà negli anni. Nel 1993,  proprio con in testa questa linea di sviluppo, si incide il primo e raro demo tape nello storico studio “Vivenza” a Cuneo. Inzia così la voglia di comporre brani, sempre in lingua occitana, ma con suoni e ritmi più vicini alla musica ascoltata dai giovanissimi membri del gruppo (raggae, rock, folk, punk, ska). Nel 1993 e 1994 il gruppo si esibisce in giro per le vallate occitane, animando feste e piazze in lungo e in largo. In anni di concerti nelle situazioni piu disparate i Lou Seriol formano il loro carattere e sentono l’esigenza di aggiungere altri strumenti per  completare il proprio sound. Nel 1995 arrivano infatti batteria e chitarra. Qui si forma l’idea del suono dei Lou Seriol e si inzia a lavorare sia su arrangiamenti di brani trad ma soprattutto sulle composizioni personali. I componenti del gruppo iniziano a conoscere anche la realtà occitana d’oltralpe in maniera costante creando contatti con musicisti dell’Occitania transalpina e Basca. Proprio nella primavera si recano nei paesi baschi per una vacanza dove nascerà l’amicizia con i Sustraia, ma soprattuto si capisce che la strada per la band è quella dei concerti dal vivo, macinando più km possibili per far ascoltare la propria musica e per avere il più possibile esperienze e scambio. Nel 1999, dopo essersi prodigati nella sola attività live, il gruppo entra in studio decidendo  di seguire una strada diversa, ovvero autoprodurre (cosa che faranno in seguito per tutti i loro dischi) un nuovo cd. Registrato in pre-produzione nella chiesa sconsacrata (Crusà) di Aisone (Cn) e ultimato nello studio “Blue Records” di Mondovì (Cn), sotto la produzione artistica di Enrico Damilano, uscirà nel 2000 “Persi Pien”, un album innovativo rispetto alla produzione della scena occitana del tempo, sia per la modalità di lavorazione, sia per la scelta dei suoni e della scelta artistica intrapresa. “Persi pien” lancia i “Seriol” in una serie di concerti in giro per l’Italia e Francia dove ne verranno vendute ben 3000 copie. Nel 2003 si inizia a lavorare, anzi ad elaborare, un nuovo disco. A fine 2004 si entra in studio con un settimo “seriolo”, il produttore artistico e amico Riccardo Parravicini. Nella primavera del 2005 esce “Reviori”. Il lavoro si avvale di collaborazioni importanti: Papet J, voce e fondatore dei Massilia Sound System, Luigi Pastorelli, voce e fondatore del gruppo nizzardo Nux Vomica, Sergio Berardo e Dino Tron dei Lou Dalfin e il maestro Fabrizio Simondi del coro L’escabot. Nel 2009 la band decide di produrre il cd live “Ambe Vos” (distribuzione EGEA Music) che verrà registrato all’Hiroshima mon amour di Torino e alle Ex officine Bertello di Borgo S. Dalmazzo (Cn) da Riccardo Parravicini e Valter Giraudo. L’album, oltre a contenere le tracce più conosciute della band ed anche alcuni brani inediti è anche un DVD che oltre alle immagini dei due concerti racchiude alcuni bonus storici ed un video documentario sul concerto-evento tenutosi nel 2007 in occasione della manifestazione Anem’Oc per la lingua occitana a Bezier, con più di 20.000 partecipanti. Nel 2010 il gruppo collabora all’interno del progetto del cantante brasiliano Silverio Pessoa insieme a note band occitane (Moussu t e lei Jovents, la Talvera, Fabulous Trobadors, Massilia Sound System, Sam Karpienia, Nux Vomica…). Il disco “Collectiu” viene distribuito in Sud America ed Europa. Nel 2011 si rientra in studio al ”Modulo” di Riccardo Parravicini per dare vita al nuovo album “Maquina Enfernala”, ancora una volta autoprodotto e distribuito da Egea Music. L’idea nasce nell’autunno 2008 a 1887 m s.l.m nella Frazione di Ferrere del comune di Argentera (Cn), dove i Lou Seriol si riuniscono per una “tre giorni” di ritiro e registrazione. Tutto il lavoro compositivo è stato elaborato in pre produzione, dove i brani hanno preso forma e sostanza, fino ad arrivare alla realizzazione in studio. Reggae, Hip hop, pop, rock sono le strade che prendono gli strumenti e le sonorità tradizionali, si cerca di utilizzare il tradizionale per costruire il moderno. Sempre nel dicembre 2011 i “Lou Seriol” producono oltre al disco anche il vidio clip del brano “Maquina Enfernala” realizzato da Filmika. Nella primavera 2012 esce il nuovo disco dal titolo “Maquina Enfernala” (Egea Music). Composto da 12 tracce in questo concept album possiamo trovare testi gravidi di una certa rabbia a lungo sopita, ritmi che più che al rock classico si dipanano fra reggae e hip-hop (ma non disdegnano un pop piuttosto evoluto), melodie più accennate che insistite ci regalano momenti nei quali si raccolgono gli echi e i suoni delle tante esperienze qualificanti di collaborazione artistica che fanno parte della ventennale storia del gruppo. Il tour Maquina Enfernala, tuttora in corso, ha visto nel 2012 i Lou Seriol condividere il palco con artisti del calibro di Manu Chao, Massilia Sound System, Zebda.

SPETTACOLI TEATRALI


"DOVE LE STESSE MANI" - Compagnia Quartiatri

La compagnia teatrale palermitana, diretta da Dario Muratore, porterà in scena "Dove le stesse mani", uno spettacolo che si articola fra italiano e dialetto in un racconto che ha come voce narrante un uomo ucciso per sbaglio dalla mafia.


"LENUCCIA" - Compagnia Vodisca Teatro 

I partigiani sono al nord, eppure Napoli si liberò da sola dall'esercito di Hitler, eppure il popolo napoletano in quattro giorni cacciò l'invincibile Terzo Reich. "Lenuccia" è uno spettacolo interamente prodotto dal basso, grazie al sostegno di 320 spettatori attraverso il portale www.produzionidalbasso.com. Lo spettacolo è inoltre il primo esempio in Campania di rappresentazione teatrale ad impatto zero. Le emissioni prodotte dallo spettacolo (trasporto, luci, materiale pubblicitario ecc.) saranno infatti compensate attraverso appositi "carbon sink" (pozzi di carbonio), isole vegetali che assorbiranno le emissioni di Co2 prodotte dallo spettacolo. 


"VITA D'ADRIANO" - Giorgio Felicetti

"Vita d'Adriano" è la storia di un uomo dei nostri giorni, un operaio che ha trascorso tutta la sua vita in fabbrica. Allo stesso tempo è la storia di una fabbrica, la Cecchetti di Civitanova Marche, che produce carrozze e vagoni ferroviari. Una fabbrica grande, in cui in novanta anni di storia hanno lavorato circa 50.000 persone. Ma "Vita d'Adriano" è soprattutto la storia del lavoro italiano di tutto il '900: raccontare la "Vita d'Adriano" vuol dire capire cos'è il lavoro, oggi come ieri. Il testo è nato da interviste ad ex operai e da una lunga ricerca all'interno del mondo del lavoro, quello pesante della meccanica. Ne è venuto fuori un archetipo. E' forse la prima volta che al centro dei palcoscenici italiani siede un uomo che ha trascorso semplicemente tutta la sua vita in fabbrica, uno dei tanti anonimi "zeri assoluti" della nostra storia. L'Adriano della Cecchetti, pur non essendo esistito realmente, è divenuto in realtà un personaggio popolarissimo: è già stato trasmesso anche in Svizzera ed il testo dello spettacolo ora viene studiato nelle scuole medie italiane. C'è stato anche qualche tentativo di boicottaggio, perché certamente Adriano parla chiaro e affronta il terribile problema dell'amianto, presente all'interno della sua fabbrica come in troppe fabbriche italiane ed i cui effetti si stanno manifestando in questi anni in tutta la loro drammaticità.  

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