Intervista con i Galleria Margò




 Partiamo dal nome, Galleria Margò ha un non so che di cinematografico... diciamo a sensazione, qual'è il reale significato?

La “galleria” rimanda alla galleria d’arte, alla galleria del vento dove vengono testate le automobili, alla galleria stradale che nell’immaginario comune riporta al viaggio, alla galleria dei cellulari, che contengono immagini. Margò invece è per noi, oltre che un piccolo tributo cinematografico alla nostra adolescenza, un nome femminile dalla grande sensualità. Tutto questo e molto di più, è l’immaginario che il nostro nome vuole fornire.

Raccontateci un pò di voi, della vostra storia e di come siete arrivati a Fuori Tutto...

Siamo quattro ragazzi tra i 25 e i 30 anni. Ci siamo conosciuti assai recentemente e quasi per caso, tra il 2009 e il 2012. Il nostro progetto Galleria Margò nasce nel 2012 tra Milano e Bologna, e nel 2013 trova la sua dimensione pubblica, con l’uscita in tutti gli stores italiani dell’album “fuori tutto”, distribuito da Self distribuzione S.p.a. e prodotto dall’etichetta discografica milanese Rocketman Records. L’album è anticipato dal videoclip del singolo di esordio “Glitter”, presentato in anteprima sul canale ufficiale di XL La Repubblica. Nel marzo scorso, parallelamente, è partita la nostra avventura live, che ha portato a suonare in breve tempo nelle più disparate località dello stivale. A Luglio è uscito invece il nostro secondo videoclip, “ Paga tu ”. 
Il resto è puro presente: un nuovo tour italiano che partirà a Ottobre, nuovi videoclip e un secondo disco in fase di scrittura.
e di conseguenza del significato dell'album in se, dove quel Fuori Tutto sta ad indicare "Signori si vende, si svuota la bottega oppure..?
A noi piace ricordare l’uscita del nostro disco di esordio come un parto: doloroso (per impegno e tempo impiegato) ma estremamente gioioso, per la gratificazione non traducibile in parole di far venire alla luce un progetto che fino a pochissimi mesi prima era soltanto nelle nostre teste. Da questo punto di vista, quindi, abbiamo “svuotato bottega”, colmi di quel fitto entusiasmo misto a paura che caratterizza tutte le novità.



Musicalmente rientrate diciamo così nel calderone pop, o meglio come abbiamo concluso la recensione: "pop, nella sua accezione nobile, dove tutto è li per esser mischiato con altro e sembra essere facilmente a portata di mano... eppure ci riescono in pochi"... 
Come nascono in genere le vostre composizioni e quali sono stati i vostri riferimenti artistici?

Come spesso ci troviamo a dire, siamo quattro ragazzi con storie e gusti musicali assai diversi tra loro. Le sonorità elettroniche poi, sono state realizzate in studio con il prezioso aiuto di Andrea Guidi, un amico nonché vero genio del settore, che ha però gusti e background ancora più disparati. Senza ombra di dubbio il cantautorato italiano rientra nei nostri ascolti ma forse è l’ondata di Alternative rock degli anni novanta (Verve, Blur, Kasabian, Bluvertigo...) che ha maggiormente segnato i nostri gusti. 
Le nostre composizioni partono dal testo del cantante Gno o dalla musica del chitarrista Stefano, e da lì in poi avviene il processo creativo vero e proprio. Dopo un’idea, un’intuizione o una semplice ossatura quindi, andiamo tutti e quattro ad “argomentare la nostra tesi”, in sala prove così come a casa, arricchendo ed evolvendo il tutto. In linea di massima però, possiamo dire che testo e musica prendono forma in non più di due settimane.



"Torneremo ancora a sognare sopra il carro perchè le stagioni passano ma i ritornelli restano" c'è un lavoro specifico sui ritornelli o vi vengono d'istinto, belli così?

Grazie davvero ! I ritornelli, riallacciandoci alla domanda precedente, sono forse l’unica parte in cui ragionano di più, cercando di trovare un compromesso tra la qualità artistica e l’orecchiabilità commerciale.

In giro di vite prendete "in giro" di rimando la musica indie? Quanto meno nella nostra mente contorta noi abbiamo accennato nella recensione a una paraculata vera e propria (musica 883, testo che fa il verso a Brondi e addirittura a Carnesi, ci mettiamo nel mezzo pure Rockit..siamo da curare?) e Paga tu seguendo questo "assurdo" filone è per così dire vs i Cani?

Nessuno di noi ha mai ascoltato gli 883, se non per sbaglio ! In ogni caso, scherzi a parte, non siete andati lontanissimi dalla verità. Apprezziamo e sosteniamo molti progetti indipendenti italiani, ma ci sembra assai ridicolo categorizzare la “nuova scena” con il termine indie. Tutt’oggi non ci è chiaro ad esempio come possano essere inseriti sotto lo stesso filone realtà così diverse tra loro, come ad esempio Calibro 35, Selton, i Ministri, Brunori, gli Aucan, gli Stato Sociale. Un calderone unico, dove convivono band o artisti - alcuni dei quali a nostro avviso validissimi - che non hanno davvero nulla da spartirsi. Ora che l’ “indie” è entrato pure nelle radio italiane, creando un microcosmo mainstream, non ci resta che pensare amaramente che questa nuova categorizzazione non sia altro che una follia di gruppo, motivata forse da interessi commerciali e modaioli. Detto ciò, con la vostra “mente contorta”, avete colto l’ironia profonda che umilmente in alcuni pezzi dell’album abbiamo rivolto non all’ambiente “Indie”, di cui innegabilmente facciamo parte anche noi, ma all’approccio fintamente distaccato, talvolta snob e superficiale, che fa idolatrare fatti cose o persone del suddetto ambiente. Voi avete citato Rockit, ad esempio. Noi crediamo che sia un’ottima vetrina ed un grande trampolino di lancio per artisti emergenti, dove scrivono anche diverse personalità assai competenti. Ciò che ci fa sorridere è però chi reputa Rockit la bibbia della nuova musica ed il resto “Non all’altezza” o - peggio ancora - “meno figo”. 



Progetti per il futuro, date live da segnalare?

Il nostro futuro si chiama senza dubbio Galleria Margò. Come abbiamo accennato in precedenza a Ottobre ripartiremo con il “Fuori Tutto tour”, e le date saranno disponibili da fine settembre in poi sul nostro canale facebook (facebook.com/amolagalleria). Da un paio di mesi a questa parte poi, stiamo violentando la nostra estate in studio di registrazione, a pre-produrre le bozze di quello che sarà il nostro secondo album ufficiale, in uscita presumibilmente nella seconda metà del 2014.




Commenti

  1. il disco è bellissimo , spero di poterli vedere live il prima possibile...

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