Baby Daddy vs Mom: serie tv a confronto


   
             
   

Due situation comedy statunitensi, una, "Baby Daddy", è della ABC Family, canale via cavo della ABC, network da cui arriva invece la serie "Mom". Papà e mamme a confronto quindi. Una lotta che dura da secoli, dietro la classica domanda a cui nessuno sa mai rispondere: "Chi preferisci, mamma o papà?". Oggi daremo una risposta definitiva mettendo a confronto queste due serie simili, ma in realtà molto differenti tra loro. La scelta di relegare "Baby Daddy" su una tv via cavo, a differenza di "Mom", a cui è stata data l'opportunità di essere messa in onda sulla rete principale, è legata probabilmente al nome che ha creato quest'ultima, ovviamente stiamo parlando di Chuck Lorre ("Due uomini e mezzo", "The Big Bang Theory", "Mike and Molly"), che "sforna" comedy a non finire; l'altro invece, dal semi-sconosciuto Dan Berendsen. Insomma il nome conta, e c'è poco da fare, malgrado la qualità di "Baby Daddy" sia palesemente superiore, non per nulla, lo show ha già raggiunto la quarta stagione, ma ovviamente il signor Lorre detta legge. "Baby Daddy" racconta una storia divertente, fatta con attori poco conosciuti, ma molto bravi, un cast che è perfetto per la trama, che andiamo subito a raccontare. Siamo a New York, un appartamento in cui vivono tre ragazzi, con la loro frenetica vita divisa tra il campo di Hockey sul ghiaccio per il gigante buono Danny Wheeler (Derek Theler), la vita da barista ventenne per il fratello di Danny, Ben Wheeler (Jean-Luc Bilodeau) e una vita vissuta col sogno di raggiungere il successo in tv per il "tascabile" Tucker Dobbs (Tahj Mowry). Un bel giorno aprendo la porta, la vita di questi ragazzi viene stravolta, perché sul pianerottolo, dentro una culla, c'è una meravigliosa bambina.


Tutti si guardano intorno ed il dito viene puntato verso il "figo" di turno, il giocatore di Hockey, ma, tramite un biglietto inserito nella culletta dalla mamma biologica, si scopre che la bambina è nata dalla relazione di una notte del più "piccolo" della famiglia, Ben. All'inizio la notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, si pensa di darla in adozione, ma ben presto il nuovo daddy si innamora della piccola Emma, e cambia drasticamente la sua vita da scapolo incallito, ovviamente grazie all'aiuto non solo dei suoi amici, ma anche della "nonna" (ma guai a chi la chiama così!), super giovane e ancora sul mercato, stiamo parlando della meravigliosa mamma di Ben e Danny, un personaggio eccezionale, irriverente, mastodontica (quando la vediamo capiamo i due metri di Danny da dove arrivano) con la battuta sempre pronta. Bonnie (Melissa Peterman) è il classico personaggio che serve in una sit-com, il personaggio che rompe gli schemi, già di per se precari di "Baby Daddy", perché tutti i personaggi in realtà hanno un ruolo ben marcato, preciso, diretto, che impreziosiscono una trama che fondamentalmente non ha nulla di "nuovo", ma che è capace di acchiappare l'attenzione del telespettatore grazie soprattutto ai personaggi, a cui si deve aggiungere anche, colei che mette pepe al tutto, Riley Perrin (Chelsea Kane), che ritorna ben presto in città.


Ex compagna di scuola di Ben, da sempre innamorata del neo papà, al liceo Riley era obesa e nessuno la considerava; adesso invece è bellissima e magrissima, tanto che lo stesso Ben faticherà a riconoscerla all'inizio. Lei tornerà, continuando a nascondere i suoi veri sentimenti, per stare vicino a Ben nella nuova avventura che lo attende. La storia ricorda un po' "Aiutami Hope", è vero, ma in realtà il telefilm si svolge in maniera decisamente differente, tanto da prendere spunto dal film francese dell'85, che rifecero in americano, "Tre uomini e una culla". Le risate sono continue e la storia cresce di episodio in episodio, diventando tutt'altro che banale. "Baby Daddy", infatti, è tutto da scoprire, perché nel corso delle stagioni prende pieghe particolari e malgrado passino tre stagioni, in realtà tra una stagione e l'altra ci sono poche settimane di differenza, tanto che Emma non crescerà molto. Davvero divertente la scena del pilot in cui Ben non riuscendo a chiudere il pannolino alla figlia, gli appiccica lo scotch; scena che si ripeterà anche nella sigla di apertura. 


Ma passiamo a "Mom". Ovviamente qui si parla della storia di una mamma single, Christy - interpretata da Anna Faris, attrice conosciuta più al cinema che in tv, per ruoli legati sempre a film comici e grotteschi, come "Scary Movie", "Comic Movie", "Sex List", "La mia super ex-ragazza" e molti altri - giovanissima, con un passato di droga e alcool, con già due figli parecchio cresciuti, Violet (Sadie Calvano) e Roscoe (Blake Garrett Rosenthal), la primogenita, sedicenne, è addirittura già a sua volta incinta (insomma una famigliola parecchio "precoce"), a loro si aggiunge ben presto la mamma di Christy, Bonnie (Allison Janney), nome uguale per entrambe le nonne di queste due sit-com, ma personaggi estremamente differenti. Qui ci troviamo di fronte ad una nonna con un passato, nemmeno troppo lontano, vissuto da alcolizzata, entrambe, mamma e figlia, infatti, partecipano con costanza agli incontri degli alcolisti anonimi, Bonnie però, con scarsi risultati. Christy invece riesce a resistere. Lavora in un ristorante, in cui frequenta il suo capo sposato, ma non regge per molto tempo la figura dell'amante e tenta così di conoscere altri uomini. Di tanto in tanto arriva nel cast anche il padre di Roscoe, Baxter (Matt Jones), un tipo abbastanza misterioso, che non si capisce bene che ruolo abbia non solo nelle vite dei protagonisti della serie, ma anche proprio come personaggio, decisamente poco riuscito dello show.



Nessuna novità all'orizzonte insomma. Tra l'altro il tutto si appesantisce con il nuovo arrivo del pargolo di Violet, evidentemente evitabile nella storia. E' tutto troppo incasinato per poter funzionare. L'alcool, l'ex presente, ma allo stesso tempo assente, la figlia incinta, la madre a sua volta in costante crisi d'alcool... il tutto diventa quasi una sofferenza per chi segue le disavventure di questa giovane donna che somma sventure una dietro l'altra, in maniera esagerata ed esasperante. In più, sono troppi i doppi sensi di carattere sessuale, i dialoghi tra Bonnie e Christy sono spesso caricati da battute volgari, sempre sulla scia del sesso, che non sempre strappano la risata sperata.


A conti fatti ci troviamo davanti a due comedy molto diverse, la prima è una commedia dove si ride tanto, una commedia "familiare" che non scende nel classico e ormai banale doppio senso sessuale in cui ormai quasi tutte le situation comedy precipitano miseramente, la seconda, invece è una serie con diversi spunti simpatici, ma che, a nostro avviso, non raggiunge quel grado di divertimento necessario per questi tipi di show, perché si intrufola in stereotipi ordinari, dettati dal voler strafare per strappare quel sorriso in più che purtroppo non arriva. Malgrado la storia di base non sia poi così differente, perché stiamo pur sempre parlando di un papà ed una mamma single e giovanissimi, nell'interpretazione e soprattutto nell'evoluzione della trama, "Baby Daddy" è palesemente superiore. Non sempre quindi Chuck Lorre mette a segno un buon prodotto. Non sempre, diciamo le cose come stanno, si possono mettere in scena serie del calibro di "The Big Bang Theory", e stavolta siamo decisamente lontani dallo scopo. Malgrado tutto, però, "Mom" è stato rinnovato per una seconda stagione e quindi lo rivedremo il prossimo ottobre. Nella lotta continua tra "Baby Daddy" e "Mom" noi abbiamo decretato il nostro vincitore: tra papà e mamma, quindi, stavolta vince papà.

Personaggi e doppiatori di "Baby Daddy":
Ben Wheeler (Davide Perino)
Danny Wheeler (Andrea Mete)
Tucker Dobbs (Paolo Vivio)
Bonnie Wheeler (Laura Romano)
Riley Perrin (Myriam Catania)

Personaggi e doppiatori di "Mom":
Christy Plunkett (Ilaria Latini)
Bonnie Plunkett (Roberta Pellini)
Violet (Annalisa Usai)
Roscoe (Gabriele Caprio)

Baxter (Gianluca Crisafi)

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