Mare e Miniere 2014: quattro giorni di seminari di musica, canto e danza popolare (dal 24 al 27 luglio - Gonnesa, CA)
Tutto pronto per la rassegna "Mare e Miniere 2014". Una
grande occasione per gli amanti della musica popolare italiana. Fra
pochi giorni, dal 24 al 27 luglio, a Gonnesa, a 65 km da Cagliari,
grandi esponenti del nostro folk come
Riccardo Tesi, Nando Citarella, Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro
Cernuto, Giuseppe Molinu, Fabio Furia, Simone e Nicolò Bottasso
offriranno il loro talento e la loro preparazione tenendo seminari di
musica, canto e danza popolare. Corsi indirizzati non solo a musicisti già formati ma anche
a chi vuole avvicinarsi per la prima volta ad un mondo affascinante
come quello della musica tradizionale. Le
serate saranno poi happening memorabili in cui insegnanti e allievi
interagiranno in grandi feste di musica e danze. Le
quattro giornate sono una possibilità unica per vivere intensamente
momenti di studio ma anche di vacanza tra musica, cultura e
straordinarie bellezze naturali. I corsisti potranno trovare
ospitalità in accoglienti e caratteristici bed and breakfast
convenzionati.
I
seminari si svolgeranno nell’ambito della settima edizione della
rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere” con la direzione
artistica di Mauro Palmas e l'organizzazione dall’Associazione
Elenaledda vox con la partecipazione di: Fondazione Banco di
Sardegna, Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna,
Regione autonoma di Sardegna. I corsi saranno suddivisi in musica
d’insieme, organetto diatonico, canto popolare, esecuzione e
costruzione di flauti di canne o pastorali, ballo sardo, bandoneon,
tamburello, tammorra e danze popolari e si terranno nell'edificio
scolastico Giorgio Asproni, un monumento storico risalente ai primi
del ’900. Gonnesa,
con i suoi circa cinquemila abitanti, è il cuore di un territorio
che offre un incantevole mare e spiagge incontaminate di rara
bellezza caratterizzate da dune di bianchissima sabbia. Ma anche
flora e fauna del tutto singolari per l’ invidiabile presenza del
falco pellegrino e del falco della regina, affascinanti villaggi
minerari dismessi immersi in verdi colline sulle quali passeggiare,
percorsi da compiere in bici o a cavallo, importantissimi siti
archeologici, domus de janas, complessi nuragici, e tanti altri
luoghi di rilevante interesse. Tra questi l’ex villaggio minerario
Normann immerso nel bosco e ancora oggi abitato, e la grotta di Santa
Barbara, una delle più grandi e suggestive d'Europa, meraviglioso e
ancora intatto gioiello naturale.
MUSICA D’INSIEME
Docenti : Simone e Nicolò Bottasso
L’obiettivo del corso è la creazione
di uno o più brani orchestrali partendo da melodie tradizionali italiane e di world music europea. Si
studieranno diversi tipi di arrangiamenti analizzando le possibilità timbriche (convenzionali e
non) degli strumenti presenti, affinché ogni musicista possa da un lato trovare il proprio spazio e,
dall’altro, contribuire al suono dell’ensemble. Il corso è aperto ad ogni strumento e
a musicisti provenienti da qualsiasi genere musicale.
ORGANETTO DIATONICO
Docente: Riccardo Riccardo Tesi
Il corso intende mettere in evidenza
gli aspetti che caratterizzano la pratica odierna dell’organetto diatonico.
Attraverso la proposta di brani
tradizionali e originali, verranno presi in esame problemi sia di natura tecnica (uso del mantice,
tecnica lineare e incrociata, diteggiatura, coordinazione ecc.) sia
di natura interpretativa (ornamentazione,
espressione , staccato e legato ecc.). Ampio spazio sarà dedicato all’aspetto armonico e
compositivo dello strumento e al suo utilizzo in contesti non tradizionali. Lo stage è indirizzato a strumentisti
che siano già in possesso della tecnica di base. Non è richiesta la conoscenza della teoria musicale.
Modello consigliato : otto bassi in
SOL/DO o i modelli superiori.
Meglio se dotati di apparecchiature per
registrare.
CANTO POPOLARE
Docenti: Elena Ledda - Simonetta Soro
Il corso illustrerà come ottimizzare
l’uso dell’apparato fonatorio per parlare, recitare e cantare.
Sarà messo in evidenza come l’emissione e
la pronuncia di ogni singolo suono contribuiscano alla formazione della parola e come
quest’ultima a sua volta si liberi divenendo musica e canto.
Saranno presi in esame: controllo della
respirazione, qualità vocali, impostazione ed emissione classica e popolare, tecnica polivocale del canto
popolare, con particolare attenzione a quello sardo.
Docente: Pietro Cernuto
Chiamato flauto di canna, friscaletto,
zufolo, farauto, strumento virtuosistico per eccellenza da sempre legato alla danza popolare, il
friscaletto siciliano, anche grazie alle sue notevoli capacità espressive determinate dal buon vibrato
e all’ ottima qualità timbrica, si coniuga perfettamente anche con altri generi quali la musica
classica, la new age, il pop. Il corso intende far conoscere ed
apprezzare le straordinarie qualità e le molteplici possibilità di questo strumento, per lunghi anni
trascurato o talvolta proposto al pubblico in maniera non appropriata. Il friscaletto verrà dapprima
presentato da un punto di vista teorico: si parlerà della sua
storia, della materia prima utilizzata per la sua
costruzione e verranno spiegate alcune fasi relative alla costruzione stessa. I corsisti
inizieranno quindi l’ incontro diretto e personale con lo strumento
attraverso una serie di esercizi, di varia difficoltà, studiati
appositamente dal docente in relazione al livello di competenza e apprendimento
di ciascuno di essi. Si faranno inoltre comparazioni con su sulitu, il flauto pastorale sardo. Oltre alle tecniche di esecuzione, il
docente metterà in risalto le varie modalità di interpretazione in riferimento ai differenti generi
musicali.
BALLO SARDO
Docente: Giuseppe Molinu
“Dalla piazza alle piazze: il ballo
sardo nella contemporaneità”: questo il cammino che cercheremo di percorrere nei quattro giorni di
Seminario; pratiche di ballo che hanno valicato i singoli confini delle comunità e che s’inseriscono
in una realtà, quella delle piazze, in continuo fermento ed evoluzione. Un momento d’incontro, di
considerazioni, di scambio culturale in cui ci misureremo con la pratica coreutica di alcuni
balli isolani il cui filo conduttore vorrà essere il piacere o se preferite la passione di provare a dare
sensi e misure a su passu campidanesu, a su passu torrau, a su dillu, a sa dantza, a sa “logudoresa”
e a su ballu tundu.
BANDONEON
Docente: Fabio Fabio Furia
Il corso è rivolto a tutti gli allievi
interessati all’apprendimento del bandoneon. Non è pertanto richiesto alcun livello minimo di
conoscenza dello strumento, ma esclusivamente la conoscenza degli elementi di teoria musicale di
base. L’obiettivo principale è quello di fornire all’allievo i
primi elementi conoscitivi e pratici legati
allo studio del bandoneon e del tango. Verranno trasmesse le prime nozioni legate alla fisica dello
strumento, gli elementi di cui si compone ed il suo funzionamento meccanico. Verrà inoltre
illustrata la disposizione delle note nelle due tastiere ed i vari sistemi esistenti (sistema
argentino, sistema francese, sistema italiano etc), favorendo l’apprendimento dell'impostazione
corretta dell’uso dello strumento e del mantice, con particolare attenzione alla postura ed alle diverse
posizioni in uso per l’esecuzione. Verranno infine forniti alcuni elementi di base di prassi
esecutiva del tango.
PERCUSSIONI (tamburello e tammorra) E
DANZE POPOLARI
Docente: Nando Citarella
Il laboratorio propone le voci, i ritmi
e le danze della tradizione popolare del sud Italia e dell’area mediterranea; suoni e ritmi scaturiti,
viaggiando da un punto all’altro del mare, dall’incontro tra la cultura Arabo-Andalusa e quella della
nostra penisola: dalla Tammurriata vesuviana e dell’agro nocerino alla Tarantella carnascialesca
di Montemarano, dal Saltarello laziale alla Pizzica Tarantata, dalla Moresca ai ritmi e alle danze
processionali, dove gestualità, rappresentazione e ritualità ancora oggi scandiscono il tempo della Festa,
spesso accompagnata da elementi di sacralità e magia. Ritmi, danze e gestualità che rimandano a
riti arcaici ed ancestrali, onirici, magici, ma potentemente vivi e attuali.
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