The Mindy project


"Se tra 5 anni siamo ancora single e non abbiamo ancora trovato nessuno, possiamo fare un patto? Ci uccideremo a vicenda!"

"Sono una donna sexy e intelligente con un sedere che non molla"


Finalmente, dopo tre lunghi anni d'attesa, arriva in Italia "The Mindy Project" una delle situation comedy qualitativamente più riuscite della tv generalista degli ultimi anni. Niente convenzionali risate di sotto fondo, niente mediocrità nelle battute, ma solo una storia, una bella storia che ci racconta della vita di Mindy Lahiri (Mindy Kaling), ginecologa della Shulman & Associates, romantica fino al midollo, a tal punto da sapere a memoria tutte le commedie americane stile "Notting Hill" o "Pretty Woman" - al college, mentre gli altri ragazzi festeggiavano e si ubriacavano, lei faceva la sua bella maratona di film sentimentali - con la voglia insistente di trovare l'anima gemella a tutti i costi, ma senza disdegnare del sano sesso occasionale. 


Una di quelle donne normali, che puoi trovare come dirimpettaia, con qualche chilo di troppo e con la testa tra le nuvole, ma abbastanza sicura di sè. Insieme a Mindy, protagonista indiscussa su cui ruota intorno tutta la trama, troviamo dei personaggi ben ideati, forti e perfetti per fare da spalla alla protagonista: il dottor Danny Castellano - interpretato da una nostra vecchia conoscenza telefilmica, Chris Messina, già protagonista di "Damages" - collega di Mindy a cui di tanto in tanto ruba anche qualche paziente, i due sono in perenne contrasto, ma in fondo attratti l'uno dall'altra; il dottor Jeremy Reed (Ed Weeks), anche lui medico della Shulman & A. con un solo pallino nella testa: il sesso, tanto che, visto il suo fare affascinante, spesso la nostra eroina si troverà a cadergli tra le braccia; Betsy Putch (Zoe Jarman), simpatica e schietta segretaria dell'ufficio;


Gwen Grandy - interpretata da Anna Camp, già vista al cinema in "The Help" e in tv in "Hart of Dixie" - unica vera amica di Mindy, sposata e con una figlia che spesso, dall'alto dei suoi 7 anni, punzecchia e prende in giro la bersagliata protagonista; ed ancora da ricordare il simpaticissimo Morgan Tookers (Ike Barinholtz), infermiere di Mindy, che in passato è stato incarcerato per furto. Ultimo arrivato nel team, viene scelto, dopo una lunga trafila di colloqui, per un caso fortuito. In realtà era già stata esclusa a priori la sua candidatura, visto il suo aspetto rozzo e il suo strambo carattere, ma poi si troverà a salvare la vita a Mindy e quindi verrà scelto da quest'ultima, incurante della perplessità con cui la guardano i colleghi. 


A loro si aggiungono una serie di personaggi secondari, tra l'altro spesso delle vere e proprie guest star che si trovano a passare dallo Shulman & A., come: James Franco, Max Greenfield (Schmidt in "New Girl"), Ed Helms, Seth Rogen, Tymothy Olyphant, Jenna Elfman e molti altri. Nata il 25 settembre 2012 da un'idea proprio della Kaling, che è anche creatrice della serie, "The Mindy Project" non ha mai brillato negli ascolti, ma si è costruita una cerchia di accaniti fans che hanno sempre seguito la serie senza mai mollarla, raggiungendo la terza stagione, già rinnovata per il quarto anno, anche grazie all'appoggio della critica che ha sempre messo in risalto la sit-com, spesso candidandola a premi di una certa importanza come Emmy e Golden Globe, anche se mai vinti per le categorie principali. 


Un po' Bridget Jones, un po' Sandra Bullock di "Ricatto d'amore", ma anche con un pizzico di Miranda Hobbes di "Sex and the City", in realtà la Mindy del telefilm, a detta proprio della protagonista e creatrice, è ispirata alla figura della madre, anch'essa ginecologa con origini nigeriane. Forse non è una serie per tutti, proprio perché non ha quelle battute al fulmicotone tipiche delle sit-com a cui siamo abituati, stile "The Big Bang Theory" o "How I Met Your Mother" o ancora alla "Modern Family", ma di certo la qualità di "The Mindy Project" è indiscutibile, soprattutto mettendo in risalto la figura di una donna di oggi, ben lontano dallo stereotipo anni cinquanta dedita quasi esclusivamente alla famiglia. 


Mindy è una donna giunonica con tutte le difficoltà tipiche che purtroppo ancora oggi, senza retorica, una donna riscontra in un ambiente lavorativo prevalentemente maschile. Una trentenne dalla voglia di rivalsa, romantica e anche un po' "anni '80", con la voglia di vivere ogni attimo, senza perdere le occasioni, ma con dentro una sensazione forte che appartiene un po' a tutte le donne, quella di avere una famiglia e diventare prima o poi una madre. Regia buona, cast eccellente, sceneggiatura costruita sulla figura di Mindy e quindi perfetta anche per l'interpretazione della Kaling, "The Mindy Project" è una serie divertente, senza mai strafare, da scoprire e stimare.

Personaggi e doppiatori:

Mindy Lahiri (Gea Riva)
Danny Castellano (Alessandro D'Errico)
Jeremy Reed (Ruggero Andreozzi)

Morgan Tookers (Paolo De Santis)

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