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- Mi sono immaginato
uno spettacolo teatrale da fare nei bar. Delle serate di caos
silenzioso. Un concerto per sole chitarre, computer e parole. Come
qualche anno fa, in tutta tranquillità. Immaginavo di mischiare le
canzoni di tre dischi così come sono state scritte in qualche stanza tra
Ferrara e tantissimi altri posti.
Suonare le canzoni come escono la prima volta, con arrangiamenti dovuti agli strumenti che trovi, con una chitarra o con una voce, oppure una ritmica e le parole a farsi strada da sole. Sono le versioni delle canzoni così come arrivano non si sa da dove.
Assomiglierà molto ad una stanza. Mi immagino un concerto magari da ascoltare con i telefoni spenti per una volta per un’ora e mezza. Essere tutti esattamente e interamente in quel posto in quel momento. Incontrarsi e guardarsi negli occhi.
Questo spettacolo portatile ci sta tutto in un furgone, scenografie, luci, fondali, microfoni e amplificatore. I club per una sera saranno dei teatri e dei momenti da ricordare. Con me ci sarà Andrea "Cabeki" Faccioli e non vediamo l'ora di rivedervi!
Suonare le canzoni come escono la prima volta, con arrangiamenti dovuti agli strumenti che trovi, con una chitarra o con una voce, oppure una ritmica e le parole a farsi strada da sole. Sono le versioni delle canzoni così come arrivano non si sa da dove.
Assomiglierà molto ad una stanza. Mi immagino un concerto magari da ascoltare con i telefoni spenti per una volta per un’ora e mezza. Essere tutti esattamente e interamente in quel posto in quel momento. Incontrarsi e guardarsi negli occhi.
Questo spettacolo portatile ci sta tutto in un furgone, scenografie, luci, fondali, microfoni e amplificatore. I club per una sera saranno dei teatri e dei momenti da ricordare. Con me ci sarà Andrea "Cabeki" Faccioli e non vediamo l'ora di rivedervi!
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