Enzo Avitabile, John McSherry, Patrizia Laquidara, le Canterine del Feo e le bulgare Bisserov Sisters, il virtuoso della sei corde blues Nik Valente, Riccardo Tesi & Banditaliana e gli organetti dell’etnomusicologo Roberto Tombesi saranno al XI il “Vo’ on the Folks”, storica rassegna veneta che indaga il rapporto tra le musiche popolari del mondo, in programma alla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola (Vicenza) dal 6 febbraio al 19 marzo 2016. Ad inaugurare la XXI edizione del festival diretto da Paolo Sgevano, sabato 6 febbraio alle ore 21, sarà Enzo Avitabile con il progetto “Acoustic World”. Il compositore e polistrumentista partenopeo ripercorrerà in chiave acustica gli ultimi 12 anni della sua produzione discografica, proponendo brani tratti da tutti i suoi progetti dal 2003 ad oggi: “Salvamm 'O Munno”, “Sacro Sud”, “Festa Farina e Forca”, “Napoletana” e “Black Tarantella”.
Avitabile (voce, tamburo, arpina, fiati), accompagnato da Gianluigi Di Fenza alla chitarra e Carlo Avitabile alle percussioni, proporrà un concerto intimo, con al centro il suo personalissimo linguaggio musicale che lo ha reso uno dei riferimenti mondiali della world music e probabilmente l'artista italiano più rappresentativo di questo genere. In apertura, il chitarrista e cantante vicentino Nick Valente (Premio della Critica al concorso VicenzaNetMusic) presenterà in trio con Francesco Martini alle tastiere e Alessandro Valente alla batteria il suo recente ep, “Qualcosa di diverso”. Sabato 20 febbraio, il secondo appuntamento con Patrizia Laquidara in scena con le Canterine del Feo in un incontro tra voci tutto al femminile – da qui all’Est - con l’ensemble vocale bulgaro, Bisserov Sisters. Un viaggio attraverso antiche tradizioni apparentemente lontane che, partendo dalla catena montuosa del Pirin - ai confini tra Bulgaria e Macedonia - conduce al Feo, una piccola contrada di Monte di Malo, dove si nasconde l'Anguana. Il 5 marzo, invece, spazio alle varie musiche popolari italiane con un doppio spettacolo. Prima, Roberto Tombesi (leader dei Calicanto) ripercorrerà, tra ricerche etnomusicologiche e nuove proposte musicali, 25 anni di attività artistica che ha avuto nell’organetto un costante punto di riferimento espressivo. Poi, Riccardo Tesi & Banditaliana - tra i gruppi italiani più acclamati della scena world internazionale – proporrà un coinvolgente set tra folk, jazz, riti della tradizione toscana, echi mediterranei e canzone d’autore.
Accanto a Tesi - compositore e organettista già al fianco di Fabrizio De André e Ivano Fossati - la sua collaudata formazione che vede Maurizio Geri alla chitarra e voce, Claudio Carboni ai sassofoni e Gigi Biolcati alle percussioni. In chiusura, sabato 19 marzo, è la volta di John McSherry uno dei massimi virtuosi al mondo di uilleann pipes: la tradizionale cornamusa irlandese, nata tra il ‘500 e il ‘600. Il musicista originario di Belfast, fondatore dei Tamalin, Lúnasa e At First Light, vanta collaborazioni e registrazioni con Sinéad O'Connor, Clannad, The Corrs, Dónal Lunny e Nancy Griffiths.
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