"'FF - Fast Forward Festival": Il teatro musicale sperimentale protagonista


Roma, dal 27 maggio, sarà anche Capitale del teatro musicale contemporaneo europeo. Si tratta di dieci spettacoli per 10 giorni - 4 di teatro musicale, 5 di teatro strumentale ed una di coreografia - in sette sedi: il Teatro Costanzi, l'Argentina, l'Auditorium Parco della Musica, il Teatro India, il Nazionale, il Teatro di Villa Torlonia e Villa Medici. Si tratta della prima edizione dell'FF - Fast Forward Festival promosso dal Teatro dell'Opera di Roma con la direzione artistica di Giorgio Battistelli. "Abbiamo scelto il teatro perchè è una forma d'arte è la possibilità di andare oltre il suono", ha fatto sapere il compositore che così continua: "Il teatro è ancora oggi la maniera con la quale la musica raddoppia sè stessa, la sua efficacia, la sua ambizione, la forma con cui si mette alla prova uscendo dai propri confini". 
Il Festival si aprirà il 27 maggio e si concluderà il 9 giugno. Ad aprire la rassegna, al Teatro Argentina, sarà "Schwarz auf Weiss" (Nero su Bianco) di Heiner Goebbels, che la rappresenta in giro per il mondo dal '96 curandone la regia e guidando l'Ensemble Modern di Francoforte. Il 28 al Parco della Musica, sarà la volta di Sylvano Bussotti con l'opera "La Passion selon Sade" composta nel lontano '65: una formazione orchestrale dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Ensemble Novecento diretto da Marcello Panni. Il 30 maggio al Teatro Nazionale la protagonista sarà la danza con "Empty moves", piéce con le coreografie di Angelin Preljocaj, che fa affidamento sulle "Empty words" di John Cage registrate al Teatro lirico di Milano il 2 dicembre del 1977. 
Il 31 maggio si parla il linguaggio della ricerca musicale con "Blank Out" nella Sala Petrassi del Parco della Musica. Un'opera per soprano e video in 3D di Michel Van Der Aa che verrà eseguito e proiettato in prima nazionale. Le serate di teatro strumentale prenderanno il via il 3 giugno con il percussionista Jean-Pierre Drouet; mentre il 29 maggio l'Ensemble francese Aleph metterà in scena con gli strumenti una tranche di "Vie familiare". Il 1° giugno toccherà al progetto di Francesco Prode che farà rispecchiare in autori contemporanei i "Miroirs" di Maurice Ravel. Il 2 giugno sarà la volta delle traduzioni in musica dei Wall Drawings di Sol Lewitt per le percussioni dell'Ensemble Dedalus e sempre le percussioni saranno i protagonisti, nella stessa giornata, de "Il suono e il gesto" del gruppo italiano Ars Ludi, in una serata dedicata a diversi autori contemporanei. 

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