Torino capitale del Jazz anche nella Festa della Liberazione


Con l'arrivo del Torino Jazz Festival torna l'appuntamento con il Jazz della Liberazione, un programma di concerti dedicato in particolare alle celebrazioni del 25 aprile e, quest'anno anche all’apertura del nuovo centro culturale Polo del ‘900. Due i momenti cardine della kermesse: il primo dedicato alla Festa della Liberazione con un concerto pomeridiano sotto il porticato del Museo, con letture a cura della scuola per attori del Teatro Stabile di Torino a cui seguirà lo spettacolo della Minafrìc Orchestra con il quartetto vocale Faraualla sul main del festival in piazza Castello.
Il secondo, dal titolo "Novecento. Il primo secolo del jazz", animerà con due concerti la mostra "Lungo un secolo. Liberazioni e oppressioni nel Novecento" allestita nei locali del Polo. La rassegna accompagnerà la mostra dialogando con i suoi temi. Trait d’union dei due è un viaggio nel Novecento fatto di dicotomie e tradotto in musica dalla Big Band Theory (25 aprile) con un repertorio che va dallo swing classico degli anni Quaranta alle musiche da film che hanno avuto tanta fortuna negli anni Sessanta, da Riccardo Zegna (26 aprile) che conduce prima il pianoforte al cuore della estetica nera, da Ellington a Monk, per poi immergerlo nel post bop contemporaneo e dal Porta Palace Collective (27 aprile) che racconta l’avanguardia jazz americana insieme a quella europea di matrice colta, spesso vissute in antitesi e qui riunite sotto l’egida del maestro Giancarlo Schiaffini.
Di seguito il programma: 
IL JAZZ DELLA LIBERAZIONE
Lunedì 25 aprile
11.30 Teatro Vittoria via Antonio Gramsci

4Simone Graziano Frontal
David Binney, sassofono alto, live electronics
Dan Kinzelman, sax tenore
Simone Graziano, pianoforte, composizioni
Gabriele Evangelista, contrabbasso
Stefano Tamborrino, batteria
Posto unico numerato 5 euro
In collaborazione con Auand records

18.00 Piazza Castello

Miafric Orchestra & Faraualla
Pino Minafra, tromba, flicorno, composizione
Livio Minafra, pianoforte, pianoforte elettrico, composizione
Vito Francesco Mitoli, Marco Sannini, trombe
Roberto Ottaviano, sax soprano
Gaetano Partipilo, sax contralto
Carlo Actis Dato, sax tenore
Nicola Pisani, sax baritono
Beppe Caruso, Michele Jamil Marzella, tromboni
Giorgio Albanese, fisarmonica
Giorgio Vendola, contrabbasso
Vincenzo Mazzone, Giuseppe Tria, batteria, percussioni

Faraualla

Gabriella Schiavone, voce e composizione
Maristella Schiavone, Terry Vallarella, Serena Fortebraccio, voci

21.45 Piazza Castello

Pulse! Jazz and the city
Un progetto di Max Casacci, Daniele Mana (Vaghe Stelle), Emanuele Cisi
Max Casacci, chitarra, live electronics, composizione
Daniele Mana (Vaghe stelle), live electronics, composizione
Emanuele Cisi, sassofoni, composizione
Gianluca Petrella, trombone, live electronics
Flavio Boltro, tromba
Sergio Di Gennaro, pianoforte
Furio Di Castri, contrabbasso
Enzo Zirilli, batteria

E con la partecipazione di:

Enrico Rava, tromba
Ensi, voce

Musica Nuda:

Petra Magoni, voce
Ferruccio Spinetti, contrabbasso

NOVECENTO IL PRIMO SECOLO DI JAZZ
25 APRILE

Ore 16.00 – Porticato del museo diffuso della resistenza, corso Valdocco 4/A
Big Band Theory
Luca Begonia, direzione, arrangiamenti
Gigi Di Gregorio, sax tenore e soprano, ospite
Big Band Theory. Compagine nata dall’esperienza di studio sotto l’efficace direzione del Maestro Luca Begonia, musicista di fama internazionale, attualmente è l’orchestra di Porta Palazzo e da anni accoglie giovani strumentisti. Il repertorio copre tutto lo spettro espressivo della big band dallo swing degli anni Trenta e Quaranta fino alle colonne sonore per il cinema di Henry Mancini. Un excursus ideale nell’immaginario musicale novecentesco.

26 APRILE

Ore 18.00 – Cortile interno del museo diffuso della residenta, corso Valdocco 4/A
Riccardo Zegna Trio
Riccardo Zegna, pianoforte
Gabriele Evangelista, contrabbasso
Andrea Melani, batteria
Storico pianista della scena europea. Dal 1976 Riccardo Zegna collabora con i più grandi musicisti italiani e come free-lance si è esibito con solisti americani quali Buddy Tate, Lee Konitz, Pepper Adams, Bob Berg, Bob Wilber, Joe Chambers, Kenny Wheeler e Dave Liebman e recentemente ha registrato con il grande batterista Billy Hart. Il concerto vedrà arrangiamenti dal grande songbook del genere (Ellington, per esempio) e composizioni originali dello stesso Riccardo Zegna. Un concerto all’insegna dell’incontro tra tradizione e modernità, tra jazz americano e jazz europeo.

Mercoledì 27 aprile

Ore 18.00 – Cortile interno del museo diffuso della resistenza, corso Valdocco 4/A
Porta Palace Collective - Avanguardia
Johnny Lapio, tromba
Giancarlo Schiaffini, trombone
Giuseppe Ricupero, sax tenore
Lino Mei, pianoforte
Gianmaria Ferrario, contrabbasso
Donato Stolfi, batteria
Sarah Bowyer, video performer

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