Fabri Fibra condannato per diffamazione: insultò Valerio Scanu in un brano


Il Tribunale di Milano ha condannato Fabri Fibra per il reato di diffamazione ai danni di Valerio Scanu. Il tutto prende le mosse dal brano del rapper "A me di te", il cui testo conteneva frasi forti e palesemente chiare su Scanu e sulla sua sessualità, storpiandone anche il nome in Valeria Scanner. Adesso Fabri Fibra dovrà risarcire il cantante ex Amici di 20mila euro. Dopo una causa lunga tre anni, il giudice del capoluogo lombardo ha espresso così le sue motivazioni in sentenza: "Le espressioni utilizzate dal cantante Fabri Fibra sono diffamatorie in maniera oggettiva, come ha stabilito il giudice. Ed è la prima sentenza in Italia che vede la condanna per diffamazione di un cantante di musica rap. La musica è libertà, ma insultare squallidamente una persona non è musica e non è arte. Ognuno è libero di manifestare liberamente il proprio pensiero, non di offendere e diffamare una persona". La sentenza era stata emessa qualche mese fa, ma adesso sono anche scaduti i termini ultimi per impugnare l'atto, per cui il provvedimento è ormai pienamente esecutivo.


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