Salvation (CBS/Rai 4)


“So leggere le persone... è un dono e una maledizione”

Avete presente Noè? Ecco, la CBS trasforma quella storia in qualcosa di altrettanto fantascientifico creando una serie in cui si racconta l'apocalisse dal punto di vista di un gruppo di persone che cerca di salvare la popolazione mondiale da un meteorite che tra poco meno di un anno potrebbe spazzare via il pianeta Terra. E lo fa con “Salvation”. Come salvarlo questo mondo allora? Forse costruendo un'arca e andando su Marte? Proprio così. Questa la geniale idea di Darius Tanz - interpretato dal Santiago Cabrera di “Heroes” e “The Musketeers” - brillante insegnante e scienziato che grazie all'aiuto del giovane studente Liam Cole (Charlie Rowe) e del suo olgaritmo, scopre che a breve qualcosa potrebbe colpire la Terra riducendola a un cumulo di detriti. 


A dargli una mano, dapprima riluttante, c'è anche l'addetta alla stampa del Pentagono, Grace Barrows (Jennifer Finnigan), che nonostante abbia una relazione con Harris Edwards (Ian Anthony Dale), segretario della Difesa nazionale, decide di entrare nel team di Tanz, perché scopre che il suo uomo vuole affossare tutto sotto la classica montagna di idiozie che spesso oscura la verità per politica o semplicemente per tornaconti personali. Nel cast anche Jilian Hayes (Jacqueline Byers), scrittrice di fantasy che incrocia nella sua strada Liam e si unisce alla squadra dei “buoni” per selezionare i 160 superstiti che dovranno salire su quella famosa “arca” e ripopolare il mondo in un altro mondo; Zoe Barrows (Rachel Drance), figlia di Grace; ed infine Amanda Neel (Shazi Raja), investigatrice e reporter in cerca di verità scottanti. Mentre Tanz pensa in grande, forse troppo, Liam cerca di trovare un modo per deviare l'asteroide. 


La trama alla fine non è da buttare via ed è una delle poche volte in cui la CBS si allontana da polizieschi e comedy per lasciare spazio alla fantascienza, azzeccando il cast, che risulta davvero perfetto. Nel corso degli episodi però “Salvation” non si “salva”, nonostante parta decisamente bene, si affossa pian piano, cominciando ad arrancare come succede spesso nelle serie di carattere syfy, entrando purtroppo anche in un contesto sentimentale evitabile, innescando relazioni inutili, sottotrame banali, rovinando una serie con un ottimo incipit. Forse la CBS non era adatta a questo tipo di show ed in mano ad altri network avrebbe potuto dare di più. Peccato, perché la serie non è niente male. 


Non stiamo sicuramente parlando di un disastro, il risultato finale non è catastrofico e forse proprio grazie al cast che regge tutto, “Salvation” si lascia seguire in maniera gradevole, ma si poteva sicuramente fare di più. Liz Kruger, Craig Shapiro e Matt Wheeler, ideatori e produttori, avevano per le mani un buon prodotto, che purtroppo un po' buttano via. Tanto che nemmeno in Italia ci si crede fino in fondo (nonostante la serie sia stata già rinnovata per una seconda stagione che andrà in onda nell'estate 2018) e da una settimana va in onda relegata nel pomeriggio domenicale di Rai 4. Ce la faranno i nostri “Noè” a salvare la razza umana dall'imminente apocalisse?

“Questa è un'arca. E' ciò che salverà la razza umana dall'estinzione!”

Personaggi e doppiatori:
Darius Tanz (Gabriele Sabatini)
Grace Barrows (Francesca Manicone)
Liam Cole (Manuel Meli)
Julian Hayes (Giulia Franceschetti)
Zoe Barrows (Sara Labidi)
Amanda Neel (Maria Giulia Ciucci)
Harris Edwards (Simone D'Andrea)

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