Vinilici. Perché il vinile ama la musica

“Vinilici. Perché il vinile ama la musica”
è disponibile in streaming al link:
da Carlo Verdone a Renzo Arbore, da Elio e le Storie Tese a Claudio Coccoluto il racconto di un’icona senza tempo: il disco.
Vinilici. Perché il vinile ama la musica di Fulvio Iannucci non è un documentario tecnico per pochi esperti ma il racconto di esperienze di appassionati che si uniscono in una storia più grande, quella del vinile.

Realizzato a settanta anni esatti dalla nascita del disco in vinile, Vinilici è il primo film completamente italiano dedicato a questo meraviglioso supporto. Il docufilm vuole indagare il ritrovato interesse per la musica su vinile in Italia. I dischi in vinile, infatti, non sono più acquistati solo dai collezionisti ma anche da una nuova e più ampia schiera di appassionati di diverse età. Si tratta di un nostalgico ritorno al passato o di un’opportunità per il futuro?

Attraverso le testimonianze di musicisti, autori, collezionisti, audiofili, venditori, sociologi, appassionati,  Vinilici è la storia di un’icona, il disco: dalla registrazione alla stampa, dalla distribuzione all’acquisto, dall’ascolto alla sua conservazione.
Molte sono le testimonianze presenti nel film: Renzo Arbore, Claudio Coccoluto, Elio e le Storie Tese, Renato Marengo, Mogol, Giulio Cesare Ricci, Red Ronnie, Gianni Sibilla, Claudio Trotta, Lino Vairetti, Bruno Venturini, Carlo Verdone ed altri ancora.

Il film parte da Napoli, originaria capitale della musica e del disco in Italia. E non è un caso: la Phonotype Record, fondata a Napoli agli inizi del ‘900, è tra le prime case discografiche al mondo ad avere un autonomo stabilimento per la fabbricazione di dischi.

Il filo conduttore del film è l’amore per il vinile, inteso nel vero senso del termine perché evidenzia la musica come elemento imprescindibile nella vita di ognuno, anche se in modo sempre soggettivo. Infatti la scelta del titolo deriva da un certo modo di vedere il vinile, quasi come una piacevole dipendenza, una “buona droga”, come, del resto, tutta la musica.

Le musiche del film sono di Bruno Bavota, Blindur, Tony Esposito, Valerio Jovine, Ciccio Merolla, Osanna, Lino Pariota, Dario Piana & Daniele Baldelli, Lino Vairetti, Virus Etno-Funk e Rino Zurzolo.

Vinilici. Perché il vinile ama la musicasostenuto con un'operazione di crowdfunding da centinaia di appassionati, è un'idea di Nicola Iuppariello, scritto da Nicola Iuppariello e Vincenzo Russo e prodotto da Iuppiter.eu con la partecipazione di Hilux Vinyl e Carot One Audio Revolution e con la coproduzione di Luigia Merenda, Antonio de Spirito, Alessandro Cereda, Vincenzo Russo, Lino Santoro.

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