"Cinema Samuele" è il miglior disco 2020, Tutti fenomeni il miglior esordio per il Forum del Giornalismo Musicale

È “Cinema Samuele” di Samuele Bersani il più bel disco italiano dello scorso anno per gli oltre cento giornalisti e critici musicali che hanno votato per il “Top 2020”, il referendum sui migliori album promosso dal “Forum del giornalismo musicale” (che si svolge da cinque anni nell’ambito del Mei – Meeting etichette indipendenti di Faenza).

A prevalere nella sezione riservata ai dischi d’esordio è stato invece Tutti fenomeni con “Merce funebre”.


L’iniziativa, a cura di Enrico Deregibus, è stata realizzata in collaborazione con l’Agimp (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) e sotto l’egida del Mei. Fra i dischi assoluti, dopo Bersani si è classificato Diodato con “Che vita meravigliosa”. Poi, a seguire, Lucio Corsi con “Cosa faremo da grandi”, Brunori Sas con “Cip!” e Paolo Benvegnù con “Dell'odio dell'innocenza”. Negli album d’esordio dopo Tutti fenomeni troviamo Emma Nolde con “Toccaterra”. Al terzo posto Speranza con “L'ultimo a morire”, al quarto Buva con “Quarantena” e, a pari merito al quinto, Ariete con “Spazio” e Elasi con “Campi Elasi.

Nella categoria disco assoluto, per il 2017 c’era stato un pari merito fra Brunori Sas con “A casa tutto bene” e Caparezza con “Prisoner 709”, per il 2018 aveva vinto Riccardo Sinigallia con “Ciao cuore”, per il 2019 Vinicio Capossela con “Ballate per uomini e bestie”.

La categoria per il disco d’esordio è stata introdotta per il 2018, quando aveva vinto Giuseppe Anastasi con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo”, mentre per il 2019 si è affermato Fulminacci con “La vita veramente”.

Quest’anno il Forum ha voluto di nuovo andare alla ricerca delle migliori produzioni italiane dell’anno da poco trascorso, coinvolgendo giornalisti di ogni provenienza ed età, da quelli delle grandi testate cartacee alle webzine, dalle tv alle radio. Un così ampio e rappresentativo ventaglio di votanti ha permesso di avere un quadro attendibile delle preferenze del giornalismo e della critica musicale italiana più attenta sulla musica del nostro Paese.

Hanno votato per il referendum: Gio Alajmo (Spettacolo.it), Fabio Alcini (musictraks.com), Diego Alligatore (Smemoranda.it), Elisa Alloro (24emilia.com), Francesca Amodio (oaplus), Gabriele Antonucci (Panorama), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Daniele Auricchio (Rai Italia), Giuditta Avellina (GQ), Roberta Balzotti (Tgr Rai), Giuseppe Barone (Controradio), Alberto Bazzurro (Musica Jazz), Antonio Belmonte (lascena.it), Guido Biondi (Fatto quotidiano), Diego Bocciardi (Mese), Giancarlo Bolther (Rock Impressions), Francesco Bommartini (L’Arena), Giorgio Bonomi (Goldsoundz.it), Valentina Brunelli (L’Isola che non c’era), Lia Buttari (musicorner.altervista.org), Chiara Callegari (Ciao Radio), Angela Calvini (Avvenire), Eulalia Cambria (RadUni Musica), Marco Camozzi (Circuito Marconi), Pier Andrea Canei (Internazionale), Simona Cantelmi (Vivi Bologna), Andrea Carpi (fingerpicking.net), Francesca Casale (Anni), Gianpaolo Castaldo (Radio Elettrica), Giuseppe Catani (Rockit.it), Matteo Cimatti (Radio Flyweb), Angiola Codacci Pisanelli (L’Espresso), Luca D’Ambrosio (Musicletter.it), Flaviano De Luca (Manifesto), Katia Del Savio (Indianamusicmag), Giuliano Delli Paoli (Corriere Del Mezzogiorno), Federico Durante (Billboard), Salvatore Esposito (Blogfoolk.it), Gabriele Fazio (Agi), Marco Fioravanti (Milanoreporter), Adriano Gasperetti (Agenzia Dire), Annamaria Ghedina (Lo Strillo), Paolo Gresta (theparallelvision.com), Carmen Guadalaxara (Il Tempo), Ambrosia J.S Imbornone (Rockerilla), Claudio Lancia (Ondarock.it), Luciano Lattanzi (mediaesipario.it), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Michele Manzotti (La Nazione), Claudia Marchetti (Itacanotizie), Lucia Marchiò (Repubblica), Renato Marengo (Classic Rock), Marco Messineo (grandipalledifuoco.com), Francesca Milano (Sole 24 ore), Stefano Milioni (Globalist), Giorgio Moltisanti (Rolling Stone), Giommaria Monti (Carta bianca Rai3), Carlo Muscatello (Articolo 21), Chiara Orsetti (musictraks.com), Luca Paisiello (rockshock.it), Alessandra Paparelli (tuttorock.com), Nello Pappalardo (tecnicadellascuola.it), Piergiorgio Pardo (Billboard), Roberto Pavanello (La Stampa), Diego Perugini (mannaggiallamusica.it), Laura Pescatori ( Rebel Girl Radio Onda d'Urto), Ornella Petrucci (opsblognews.it), Andrea Picciafuoco (rockandmore.net), Alex Pierro (JamTv), Timisoara Pinto (Rai Gr), Giovanni Pirri (Allinfo.it), Dario Pizzetti (Radio Città Aperta), Andrea Podestà (L’Isola che non c’era), Stefano Pozzovivo (Radio Subasio), Paolo Prato (Portale della canzone italiana), Stefano Bizarre Quario (Blowup), Antonio Ranalli (musicalnews.com), Elena Raugei (sentireascoltare), Pasquale Rinaldis (Fatto quotidiano), Alessia Roversi (La Provincia di Como), Patrizio Ruviglioni (Rolling Stone), Riccardo Santangelo (Ginger Magazine), Annalisa Scarsellini (Intimità), Enrico Schleifer ((RadUni Musica), Alessandro Sgritta (Radio Città Aperta), Francesco Spadafora (Radio Salentina), Ivana Stjepanovic (The Front Row), Marcella Sullo (Rai Gr), Egle Taccia (nonsensemag.it), Paolo Talanca (Fatto quotidiano), Fiorella Tarantino (Indygesto), Gianluca Taverniti (rockandmore.net), Andrea Trevaini (Buscadero), Andrea Umbrello (ultimavoce.it), Barbara Urizzi (Radio Capodistria), Gianluca Valentini (Inchiesta Edizioni Dedalo), Gianluca Verga (Radio Svizzera Italiana), Enrico Veronese (Chioggia Azzurra), Rossella Vetrano (Radio Leila), John Vignola (Radio Rai1), Vito Vita (Vinile), Marcello Zinno (rockgarage.it), Giorgio Zito (Radio Gold), Donato Zoppo (Radio Città Benevento).

IL FORUM

Il Forum del giornalismo musicale è stato ideato da Giordano Sangiorgi ed è diretto da Enrico Deregibus. Ha visto sino ad ora cinque edizioni a Faenza ed una speciale a Roma, ospitando numerose iniziative: tavoli di lavoro, assemblee, lezioni, corsi di aggiornamento, incontri con figure professionali. Sono stati coinvolti sino ad oggi oltre 250 giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, sino alle radio e tv. Una occasione unica per affrontare da molti punti di vista i temi centrali del giornalismo musicale di oggi: il rischio di estinzione, il nuovo ruolo, la carenza di spazi, l'interazione fra media diversi e molto altro. La prossima edizione è in programma il 2 e 3 ottobre a Faenza.

L’AGIMP

L’Agimp (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) nasce da un'idea lanciata durante il Forum del Giornalismo Musicale. Attualmente è rappresentata da un direttivo (formato da Fabio Alcini, Simona Cantelmi, Luciano Lattanzi, Michele Manzotti, Alex Pierro), eletto durante il Forum 2018, che sta preparando un regolamento attuativo dello statuto già approvato, consolidando così le basi dell’associazione. In questo momento la mailing list dell’Agimp raccoglie più di cento indirizzi che riceveranno notizie più dettagliate nei prossimi mesi. L’associazione ha eletto la sua sede a Faenza, con il Mei a curarne la segreteria tecnico-organizzativa. Informazioni e statuto possono essere richiesti all'indirizzo mail associazioneagimp@gmail.com, che serve anche per le richieste d'adesione.

IL MEI – MEETING ETICHETTE INDIPENDENTI

Il MEI nasce a Faenza nel 1995 ed è la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente ed emergente italiana. Un milione di presenze complessive, 10 mila tra artisti e band, 5 mila stand, 1000 convegni, migliaia di iniziative collaterali. Dopo il successo della 25a edizione, il Mei si conferma una delle più grande piattaforme di scouting italiane, come dimostrato dal fatto che quasi metà degli artisti del Festival di Sanremo 2020 hanno mosso i primi passi e ricevuto i primi riconoscimenti proprio al MEI. La 26a edizione è prevista dal 1° al 3 ottobre.

 

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