Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar - SBAM!
Un album ampiamente godibile, carico di energia, vitalità e di virtuosismi mai fine a se stessi - arrangiato come meglio non si potrebbe. 8 canzoni che parlano al cuore e fanno istintivamente muovere i piedi e la testa, perché anche i testi hanno il loro valore oltre alle architetture sonore imbastite.
Non ci sono pezzi minori o canzoni che si somigliano, perché sul Gipsy dichiarato sin nel nome stesso dai nostri, si innestano svariati generi musicali che rilasciano dinamiche sempre nuove ad ogni ascolto. Un lavoro di notevole spessore che trasuda libertà e gioia ad ogni nota.
“Calma apparente”: “Finalmente si balla e non importa dove arriviamo” Un groove di stampo funky dance di sicuro impatto con la tromba in primo piano nelle parti strumentali
“Iguana Crash”: “Sono l’iguana che c’è in te nella sua teca fragile” brano gipsy che non può non far venire voglia di ballare
“Tratto leggero”: “Guardo dentro ad una foglia, è trasparente come me” altro brano decisamente trascinante, con un ottimo arrangiamento
“Round the fire”: “l’emozione resta al centro del tuo sguardo” un pop reggae ad alto tasso melodico, della serie, il “tormentone” che ci piacerebbe passassero in radio invece dei soliti nomi
“Babadochia”: “respira e poi mantieni il panico senza calmarti aspetta l’ispirazione sul ciglio della bellezza” un brano dalla struttura complessa, tra scale arabe, ska e quanto altro… che arriva immediato e subito si fa complice
“Baila”: “restano i miraggi tuoi ma poi tu non ci sei” Un funky dance che non gioca sull’energia ma si distende nel ritornello nella morbidezza della melodia
“Alterego”: pezzo ska, con la tromba in evidenza e un solo di chitarra nella parte finale davvero niente male, impossibile restare fermi. “Viaggiare immobile non aspettare e poi nasconderti ma non scappare dalla realtà e dal tuo stato confusionale”
“Ja Kuzzi”: incedere ipnotico e martellante con la tromba a svisare opportunamente a conferire quasi una sorta di aurea psichedelica. Good Trip.
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