Bachi da Pietra - Festivalbug


In vinile serigrafato e in edizione limitata (e anche in free download) assolutamente da collezionare questo parto natalizio dei Bachi da Pietra, che tirano fuori dalle sessions di Quintale, dei gioielli nascosti, che sanno di ritmi africani, “Festivalbug” è un bug prezioso, parafrasando le note stampa, che rimarca l’eterogeneità del gruppo, che si avvale in queste tracce del contributo di Riccardo Gamondi che colora di elettronica e rumori il sound, mette gli accenti appropriati per così dire a due storie “che dovevano essere raccontate” e poi c’è una terza, che è “roba da Bachi”, che merita un discorso a parte, sia per il modus dell’operazione in se e nei toni usati nel racconto che ne viene fuori, che riassume le proposte pervenute alla band in cambio del download della propria discografia. Lunga vita a Socci e Dorella, lunga vita ai Bachi da Pietra: “Tito Balestra”: “Posti per non stare per poterli sentire di più” marziale, ipnotica, dall’arrangiamento minimal che sfocia in qualche rumorismo sul finale “Ad Antibes, in un caffè del porto”, italiani all’estero “Una montagna di neve tienila all’ombra” in un’atmosfera altamente suggestiva: “Qui lui la butta in caciara a strappar la risata, che forse Pavese è così che pensava che certi posti se li poteva permettere mica! Funziona e ridiamo, italiani in gita, all'ombra languida di un chissenefrega e va giù... Rido io ride lei, ridi tu. Ma in cresta al successo la spara più alta, che poi 'sto sabato del villaggio dai, due coglioni!” “Madalena”: blues scarno ed essenziale, dall’incedere narcotico, tribale e sensuale con uno strumentale che prospetta appena una fuga prima di ripartire con le sue cadenze lente e sinuose :“Rosea di guance suina, di fianchi bovina e mani di fata. Un frutteto. Un granaio bel pieno. Un segreto, cantina e vigneto. Piedi nudi nel mosto, moscato fresco d'estate, inverno caldo di rosso. Mani operose quante cose sanno fare. Occhi di rame. Mai visto il mare”… “Baratto resoconto esatto”: “se esiste veramente la casella vi scrivo, offro 5 ore babysitter a Berlino. Peccato per voi che non si vive di stima; si vive Vivi e finché c'è vita c'è rima.” Reading sperimentale per una “proposta geniale”, divertente, a tratti surreale immersa in questo mood oscuro dal piglio deciso:” Questo è quanto. baratto@bachidapietra.com | Sempre valido”.

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