Settima edizione
per il Lilith Festival della Musica d’Autrice, che il 23, il 24 e il 25 giugno
torna ad animare il cuore di Genova. La prima serata si svolgerà in piazza
Matteotti prima del tradizionale falò di san Giovanni e le altre due in piazza
De Ferrari, davanti alla grande fontana che ormai è uno dei simboli della città.
Proprio tra questi due elementi, il fuoco e l’acqua, fra trasgressione e
tradizione, sembra profilarsi il programma artistico di quest’anno. Il motto è
sempre quello, “Le donne ce le suonano”, per un’edizione che si preannuncia più
che mai variegata, il vero
fil rouge forse è quello della libertà espressiva, come testimonia la scelta di
headliner che in modo differente sono dei veri outsiders.
Un’edizione su cui aleggia anche la
malinconia per la scomparsa recente di Roberta
Alloisio, la cantautrice e interprete genovese che del Lilith Festival è
stata la prima madrina, nella primissima edizione del 2011. Il modo migliore
per renderle omaggio è parso quello di ospitare nella prima serata del Festival,
il 23 giugno, l’ultimo progetto cui Roberta stava appassionatamente lavorando, ovvero "Animantiga", un album che unisce la
tradizione musicale della Liguria a quella della Corsica: il trait-d’union era
secondo Roberta, coerentemente con tutta la sua ricerca musicale, quel
Mediterraneo che anziché dividere è sempre stato convogliatore di suoni,
parole, emozioni tra le diverse sponde. A presentarlo in anteprima ci saranno
il musicista e cantautore corso Stephane Casalta, l’altra anima del progetto,
insieme ai musicisti, genovesi, corsi e non solo, che vi hanno preso parte, più
alcuni ospiti che omaggeranno colei che con la sua splendida voce ha incarnato lo
spirito di una musica con radici profonde nella tradizione, raffinata ed
eclettica, valsale nel 2011 il Premio Tenco come miglior interprete con il
disco "Janua".
La seconda serata, quella di sabato 24 giugno, vedrà come
headliner il cantautore siciliano Cesare
Basile: non una donna, ebbene sì, anche se la band dei Caminanti che lo
accompagna annovera fra le sue file Simona Norato, Sara Ardizzoni e Roberta Gulisano,
apprezzate cantautrici e musiciste. Basile presenterà il nuovo album “U Fujutu
Su Nesci Chi Fa”, uscito a quasi due anni di distanza dal precedente "Tu
Prenditi L’Amore Che Vuoi”che è valso una seconda Targa Tenco per il miglior
disco dialettale del 2015. Ancora una volta la scelta di Basile ricade sul
dialetto siciliano, che si fa lingua e suono, oscuro e vivo,arcaico e
contemporaneo al tempo stesso. Il suono del disco marca però un fluire musicale
totalmente inedito: è un mantramediterraneo fatto di blues e di musica
africana, di brani ipnotici spesso basati su uno soloaccordo, di polifonie
vocali e di controcanti femminili, di ossessive poliritmie percussive. Basile
si definisce “cantore dei crocicchi", menestrello portavoce dell'anima
scura e di storie che parlano della volgarità del potere politico-economico che
ci vorrebbe tuttischiavi e silenti a condurre una vita fintamente sana e
regolare e allo stesso tempo ingollanti “un mare di stronzate da consumare”.
L’ultima
serata, quella di domenica 25 giugno, saranno invece due le ‘madrine’ – anche
se un po’ esotericamente ci piacerebbe parlare di ‘incarnazioni della dea
Lilith’ -, ovvero la rocker e attrice italiana Angela
Baraldi e l’artista canadese Peaches.
La
prima è stata conosciuta dai più sul grande schermo come protagonista del film
“Quo Vadis Baby?” di Salvatores, ma quella di Angela Baraldi è una vita spesa per l’arte, che l’ha vista
realizzare sette dischi, recitare in teatro – in particolare nello spettacolo
‘The WeddingSingers’, un intenso omaggio ad alcune eroine del rock e del blues
presentato proprio a Genova al Teatro della Tosse tre anni fa -, accompagnare
Massimo Zamboni in un tour che riproponeva i successi dei CCCP e CSI a cui
prestava la propria voce profonda e la sua figura carismatica. Dopo un’incubazione di cinque anni, è uscito “Tornano Sempre”, un
album nato dall'incontro della Baraldi con Giorgio Canali (produttore del
disco) e Stewie Dal Col, accolto subito dalla critica come una delle uscite più
interessanti di quest’anno. Ad accompagnarla dal vivo una band di tutto
rispetto che comprende anche la polistrumentista e cantautrice Beatrice
Antolini e Vittoria Burattini, storica batterista dei Massimo Volume.
Dopo la Baraldi, chiuderà la serata e la
settima edizione del Lilith Festival della Musica d’Autrice quello che si preannuncia
un live show davvero trasgressivo, ovvero l’esibizione di Peaches: nota per la
sua attitudine provocatoria ed anticonformista l’artista canadese torna in
Italia per presentare “RUB”, l’ultimo album pubblicato a settembre 2015 con I-U-She
Music. Peaches ha scritto alcuni tra i brani più sovversivi sui temi di corpo
ed identità sessuale degli ultimi vent’anni; dal debutto nel 1995 col nome di
MerrillNisker (suo nome all’anagrafe), ha scritto e prodotto sei album di
studio, collaborato con numerosi artisti tra cui JoshHomme, BethDitto, Feist,
Brian O’Connor, Pink, Chicks On Speed; alcune delle sue canzoni sono presenti
nelle colonne sonore di film come “MeanGirls”, “Lost In Traslation” e
“JackassNumberTwo”. Performer, videomaker, autrice di spettacoli teatrali e
musical, Peaches ha incentrato il suo progetto musicale sull’identità di genere,
utilizzando l’ironia e la provocazione, cercando di abbattere le distinzioni
sessuali fino ad elogiare l’ermafroditismo. Dal suo acclamato esordio del 2000
“The Teaches of Peaches” si è impegnata a oltrepassare le
barriere e i confini tra musica elettronica, punk, hip hop e pop. L’ultimo
album, che vede la collaborazione di Kim Gordon e Feist,
esprime l’essenza di Peachescome mai prima, interrogandosi sui temi del
piacere, del potere e del dolore da un punto di vista femminista, con la sua
oramai nota attitudine punk. Un album in puro stile Peaches in cui anche la
parte visualviene curata dall’artista che realizza dei video fortemente
politici e trasgressivi che hanno suscitato non poche discussioni.
Sono in fase di definizione i
nomi delle altre partecipanti al Lilith Festival; tra queste ci sarà anche la
vincitrice del Premio Zonta Martina Vinci, indetto dallo Zonta Club di Genova con la volontà
di sostenere nuovi talenti della canzone d’autrice. Sono previsti anche alcuni
incontri con addetti ai lavori e showcase di artisti nella Sala del
Munizioniere di Palazzo Ducale e in altri luoghi attigui alla manifestazione. È
previsto in particolare un ‘Lilith Busking Corner’ in via Boetto, con artisti
che si esibiranno dalle 18.30, prima dei concerti sui main stage di Piazza
Matteotti e Piazza De Ferrari. Le interviste saranno a cura di Lucia Marchiò. Anche quest’anno a presentare le serate ci saranno Lisa
Galantini, attrice e direttrice del Centro di Formazione Artistica di Luca
Bizzarri, e Andrea Podestà, scrittore e studioso della canzone d’autore. Il
programma definitivo sarà pubblicato sul sito www.lilithassociazioneculturale.it e sulla pagina facebook del Lilith Festival.
Tutti i concerti e gli incontri
saranno a ingresso libero.
Nel gazebo di QBA sarà possibile
degustare le birre QualityBeer Academy.
Main Sponsor e partner del Lilith
Festival 2017: QBA QualityBeer Academy, DoucePâtisserieCafé, Comune di Genova,
Fondazione Cultura di Palazzo Ducale.
Lilith Festival della Musica d’Autrice 2017
– Programma
Venerdì 23 giugno - Piazza Matteotti
Dalle ore 18.30 Lilith Busking Corner in
via Boetto.
Dalle ore 20.00 concerti sul main stage.
H.24.00: falò di San Giovanni
Sabato 24 giugno - Piazza De Ferrari
Dalle ore 18.30 showcase e Lilith Busking
Corner in via Boetto; incontri ed interviste aperte al pubblico in Sala del
Munizioniere di Palazzo Ducale.
Dalle ore 21 concerti sul main stage. Headliner:
Cesare Basile e i Caminanti.
Domenica 25 giugno - Piazza De Ferrari
Dalle ore 18.30 showcase e Lilith Busking
Corner in via Boetto.; incontri ed interviste aperte al pubblico in Sala del
Munizioniere di Palazzo Ducale.
Dalle ore 21 concerti sul palco principale.
Headliners: Angela Baraldi & Band; Peaches.
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http://www.lilithassociazioneculturale.it/ |
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