Cordepazze, il video di Adriatica


 

                      CORDEPAZZE

Da oggi è online il videoclip di 

“Adriatica” 

terzo singolo della band palermitana estratto 

dall’album che uscirà nel 2022.

 

A partire da oggi è online il videoclip di “Adriatica” (regia di Giuseppe Lanno), nuovo singolo delle Cordepazze - attualmente disponibile in digitale (ascolta qui) e in rotazione radiofonica, che anticipa il nuovo album in uscita nel 2022.

 

 

“‘Adriatica’ è una bicicletta. Compagna di giorni interminabili nella città infernale. È lei che ha suggerito la canzone, è lei che ha parlato dell’equilibrio nascosto - spiegano le Cordepazze -. L’equilibrio è quella cosa a cui non pensi mai quando pedali. Pensi a tutto: alla fatica, alle salite, ai pericoli, alle discese, alle macchine che sbucano all’improvviso. Eppure, non pensi mai all’equilibrio che ti fa andare. Come se fosse scontato, banale, dovuto. E invece non è così. È un fenomeno magico e assurdo, delicato e precario. Quell'equilibrio che ti serve per non impazzire per non pensare ai giorni migliori buttati nel cesso, alle occasioni mancate, alle catastrofi. L'inspiegabile, il miracolo, la telecinesi, la levitazione dei corpi. Fa parte di questa categoria l'equilibrio delle nostre vite in bilico.”

 

“Adriatica” è il terzo singolo dopo i brani Mercedes-Benz (c’eravamo tanto armati)”, (GUARDA VIDEO regia e montaggio a cura di Lenny Mellow) e “Operativo” (diretto da Giuseppe Lanno: il video ha vinto la categoria “Best Cinematography” al Metropolis Film Festival di Milano e si è aggiudicato il Munich Music Video Awards nella categoria “Best Actor Music Video” GUARDA VIDEO)

 

Al brano, oltre ai componenti della band Alfonso Moscato (voce, chitarra), Francesco Incandela (synth), Vincenzo Lo Franco (batteria), hanno collaborato Carmelo Drago (basso elettrico) Alice Alagna e Serena Bisconti (cori). Prodotto e registrato da Roberto Cammarata presso il FAT Sounds studio di Palermo (registrazioni aggiuntive presso Bunker Studio di Palermo), missato da Marco Caldera presso il Vulcano studio di Bologna e masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà mastering studio di Tredozio (FC).

Commenti

Translate